Ultimo aggiornamento:  29 Aprile 2016 7:09

Alla tavola del bio

Tra le pieghe della crisi le opportunità. Tra le pieghe del territorio, aziende che prosperano. Aziende di nicchia, attive in settori anche noti, come il food, ma differenti proprio per la particolarità dei prodotti offerti. Come l’olio, ad esempio: particolare se si tratta di quello d’oliva (siamo pur nel modenese…), sorprendente se invece è di lino o di zucca, e sempre ad uso alimentare. Biologicoils ditta di Castelnuovo Rangone fa questo dal 2011, per rispondere a determinate esigenze bio di mercato, prima estero dove l’at-tenzione verso questo settore è perennemente in aumento e poi l’Italia, comunque in crescita.

Un’azienda biospecializzata

È un’altra di quelle storie che meritano di essere raccontate, per l’originalità e per il coraggio di investire in innovazione. Il progetto parte dal gruppo Rinaldi – realtà imprenditoriale già nota sul territorio – quattro anni fa, da un incontro con Mario Massai, nel biologico dal 1985, propose un investimento per la creazione di una divisione biospecializzata che potesse portare i prodotti italiani trasformati nel mondo. “Ed offrire quindi, oltre ad una gamma di oli di oliva, anche condimenti e prodotti innovativi identificabili come superfood”. Termine forse sconosciuto ai più questo ma indicativo di benessere. “Superfood – continua Massai – significa fare azione preventiva con prodotti alimentari affinché l’organismo non subisca processi degenerativi dovuti ad eventuali residuali come i conservanti non naturali ad esempio.”

Qualità delle materie prime e salute

“Se è vero che siamo quello che mangiamo, la strada verso il benessere passa attraverso una corretta alimentazione. E assumere cibi naturali e genuini è il primo passo per una vita sana. Se la conoscenza verso le virtù nutrizionali e terapeutiche dell’olio d’oliva è universale, lo stesso non si può dire degli oli di altra provenienza – sostiene Massai – Infatti l’informazione diffusa, spesso superficiale, non tiene in considerazione delle qualità non del singolo olio, ma dell’alternanza e/o della miscela di oli diversi ottenuti da semi e frutti oleosi. Una miscela che bilancia le diverse caratteristiche nutrizionali e salutistiche degli oli. Per avere la certezza della qualità del prodotto è fondamentale conoscere le provenienze e i metodi di lavorazione delle materie prime. Cosa che ci impegnavamo ad d assicurare a partire da coltivazioni biologiche, ricerca delle materie prime e soprattutto, dal controllo totale su tutta la filiera del prodotto e sulle tecnologie di trasformazione.”

Olio di oliva e di semi: investimenti e ricerca

Il gusto e l’apporto energetico dell’olio di oliva – di derivazione principalmente toscana –  l’effetto benefico dell’olio di girasole, e quello dell’olio di semi di zucca, ricco naturalmente di zinco, vitamine e oligoelementi, sono risorse preziose per la salute. Elementi che non tralasciano un altro aspetto fondamentale di Biologicoils: gli investimenti, come evidenzia Massai in ricerca e sviluppo, l’attenzione all’innovazione e quelli che sono i criteri di selezione di ingredienti naturali biologici (l’isolamento dei principi attivi) che possono sopperire e integrarsi a componenti in grado di sostituire i conservanti.

Target e mercato

“Pensare che uno dei nostri target di riferimento sono le persone intolleranti, costrette a rivolgersi al bio per la necessità di prodotti più controllati è indubbiamente giusto: è stato il nostro punto di partenza. Non sono i soli però. Perché oggi la richiesta di qualità alimentare giunge da una platea molto più ampia – spiega Massai introducendo il tema del mercato – Siamo ormai presenti in almeno 20 Paesi tra Europa ed Est Europa, Asia e Vicino Oriente America. Paesi in cui attenzione e cultura in questa direzione sono molto ampi e verso cui va almeno il 70% della produzione di Biologicoils, olive e semi. Cerchiamo di esaudire la domanda di mercato ed intercettare anche le nuove richieste attraverso quei prodotti specifici della nostra gamma che riteniamo importanti per ogni singolo Paese. Il resto della produzione invece rimane in Italia, indirizzato verso un target di clientela di medio alto livello. Resta il fatto che annualmente si fa i conti con la disponibilità della materia prima (di origine prima italiana, poi europea) non sempre reperibile evitando quella di provenienza extraeuropea. Scelte che alla base hanno permesso un livello di crescita dalla nascita di Biologicoils ad oggi mediamente del 30% l’anno con margini di ulteriore consolidamento. Un buon risultato, frutto di scelte azzeccate prima tra tutte quella di essere stati in grado di anticipare sia in ambito internazionale e nazionale della necessità di prodotti alimentari più sani ed attenti a benessere e salute”.

Passione e qualità

Biologicoils, la cui sede è a Castelnuovo Rangone sorge su di un progetto di Biotuscany: un’azienda che, con passione per la qualità e con attenzione e rispetto per l’ambiente, mette a disposizione di tutti i consumatori, quanto di più prezioso la natura regala: l’olio. Biologicoils – che rappresenta anche un progetto nuovo ed evolutivo d’impresa in cui tra gli obiettivi ha pure quello di individuare il punto di risosrsa ed integrarlo in un percorso condiviso – ha il preciso obiettivo di ottenere, dalla molitura delle olive e dalla spremitura dei semi, attraverso procedure tradizionali, preziosi e indispensabili elementi nutrizionali. La produzione non si concentro su di un unico prodotto diversificato, ma una linea di oli ottenuti da coltivazione biologica, in cui l’uso di diserbanti e di pesticidi è bandito, mentre l’estrazione avviene con semplici metodi meccanici perché destinati ad un’alimentazione sana.

Filippo Pederzini