Ultimo aggiornamento:  29 Maggio 2017 9:48

Lambrusco porta aperta sul futuro

ANSELMO CHIARLI, Chiarli e Cleto Chiarli, Modena e Castelvetro

Anno di posizioni consolidate quello che ci siamo appena lasciati alle spalle per Anselmo Chiarli dell’omonima azienda modenese: “Qualche lieve segno meno nell’export, ma teniamo, cercando di investire ancora in qualità. È un momento di mutamento dei consumi anche per il vino e vogliamo cercare di intercettare la nuova domanda che avanza, afferma, chiarendo però che “Per ora non stiamo puntando sull’e-commerce, lo demandiamo ai nostri grossisti e alle loro piattaforme specie all’estero. Siamo comunque all’inizio di un nuovo metodo di vendita che di sicuro crescerà. Dal canto nostro ci impegniamo da questo punto di vista a non ostacolare i nostri distributori.” Rimane in tema di mercati focalizzando per un attimo l’attenzione sulla Cina: “Convinto che qualcosa prima o poi si apra seriamente a livello di business… per ora la situazione è ancora un po’ caotica” e poi sugli Stati Uniti: “Resto ottimista e non penso che il vino finisca sotto particolari restrizioni o dazi. Di certo per come il nuovo corso si è presentato qualche preoccupazione c’è. Vedremo se alle dichiarazioni seguiranno fatti concreti”.


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