Ultimo aggiornamento:  29 Maggio 2017 9:48

Lambrusco porta aperta sul futuro

CLAUDIO BIANCHI, Presidente Consorzio di Tutela del Lambrusco e del Marchio Storico

Il Consorzio di Tutela del Lambrusco e del Marchio Storico, si presenta al Vinitaly 2017 con un nuovo presidente: Claudio Bianchi. Eletto il 7 aprile scorso subentra a Pierluigi Sciolette. Le idee sono chiare da subito e non le nasconde: “Puntando sul Lambrusco come vino di qualità e conosciuto per merito anzitutto dei produttori ritengo sia giunto il momento di tutelarne la denominazione e registrarne il marchio in tutti quei Paesi in cui è presente al fine di contrastare, attraverso i controlli ogni sorta di imitazione – dice, continuando – sarà poi fondamentale iniziare a presentare un prodotto versatile e per ogni occasione non solo limitato al pasto. La comunicazione dovrà diventare un punto fermo, ai fini della valorizzazione del prodotto e del suo territorio d’origine, per informare al meglio il consumatore finale. Maggiore integrazione con la ricerca: aziende e Università si dovrebbero interfacciare di più su vitigni, vino e metodi di produzione.” Non manca poi un riferimento all’attuale situazione internazionale: “Preoccupano eventuali nuove barriere, ma anche il deprezzamento che potrebbero avere le monete in tema di export. La vera sfida comunque – chiosa – resta quella di portare il lambrusco là dove ci sono popolazioni mondiali il cui reddito medio cresce e aumenta la disponibilità di spesa e consumi”.


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