Ultimo aggiornamento:  3 Luglio 2017 11:19

L’antica arte delle fragranze

Floreali, cipriati, frizzanti o ambrati: quali saranno i profumi da indossare questa estate? Va fatta subito una distinzione tra eau de toilette, eau de parfum e parfum. La prima è fresca ed è ideale nelle giornate calde perché ha una profumazione molto sottile. L’eau de parfum, invece ha una maggiore concentrazione di profumo quindi è più avvolgente e duratura sulla pelle. Infine il parfum e l’extrait con la loro composizione artistica di olii essenziali altamente concentrati, sono inebrianti e persistenti dischuidendosi come fiori notturni fino alla sera: poche gocce nelle aree più calde della pelle (collo, dietro le orecchie, polsi e anche caviglie) basteranno per un look olfattivo davvero unico e speciale.

Assaporando questa maestria nella composizione di essenze si comprende come la profumeria sia fatta da autori di profumi e boutique come L’Avery Perfume Gallery di Modena (via Selmi, 27) servono per scoprire, viaggiare e assaporare, perché si sa, non c’è nulla di più potente ed efficace della memoria olfattiva per far riaffiorare il ricordo di un viaggio o di una sensazione. Ed è qui, in questo antico atelier dal gusto retrò – dove profumeria d’avanguardia e nomi evocativi accompagnano il cliente verso la scelta del proprio guardaroba olfattivo – che scopriamo che nel mondo della profumeria d’autore non esistono fragranze per lei e per lui. Il profumo è genderless: una nota floreale al profumo di rosa è un ingrediente che, se piace, può far parte anche del look olfattivo maschile. Quello che l’Avery Perfume Gallery propone ai propri clienti è un viaggio attraverso fragranze uniche e ricercate, una degustazione nel mondo della profumeria di nicchia dove spiccano per l’estate, profumi morbidi, leggeri e discreti come le fragranze floreali alla tuberosa, rosa e gelsomino. Sono adatte all’estate anche tutte quelle fragranze dal sapore orientale, evocatrici di paesi lontani come i profumi all’ambra, sia nella sua accezione fresca e leggera che in quella fruttata. Per chi invece non vuole rinunciare al profumo forte, deciso e persistente anche in estate, la scelta deve volgere verso i profumi legnosi, nella loro accezione dry quindi secca come il vetiver e il cedro che propongono un’identità olfattiva capace di staccarsi dai cliché dell’agrumato e del marino per assestarsi su ingredienti importanti.

Lo scopo di queste profumazioni ammalianti è quello di fare un salto nel mondo, creare un processo evocativo, raccontare una storia e per questo, anche i contenitori sono caratterizzati da una spiccata vena artistica che contribuisce a rendere unico e speciale il contenuto.

Per questa estate, quindi, lasciamoci guidare dal nostro olfatto, il più potente e incontrollabile dei nostri sensi, per catturare anche attraverso il profumo che indossiamo, attimi che entreranno a fare parte dei nostri ricordi.

Adriana Vicidomini