Ultimo aggiornamento:  14 Gennaio 2020 4:29

Nell’élite dell’alta qualità

Imprenditori modenesi hanno partecipato al prestigioso evento. Ecco come è andata. Il Merano WineFestival brinda al successo della sua 28^ edizione riaffermando il prestigio di un appuntamento di eccellenza nel panorama italiano e non solo. A confermarlo le 11.500 presenze registrate durante le cinque giornate della manifestazione, l’aumento del numero di operatori e specialisti del

Modenesi soddisfatti

40mila presenze alla fiera della tecnologia dell’alimentare che ha visto molte presentazioni di innovativi prodotti. Un Cibus Tec che va in archivio con numeri importanti quello del 2019. Ma pure col giudizio più che positivo delle imprese modenesi che hanno esposto al salone di Parma. “Soddisfatti” si sono detti, “Per l’elevata qualità dei visitatori presenti

Attesa per il 2020

Settore in salute ma attesa per il 2020. A dirlo gli operatori modenesi presenti – tra produttori di macchinari e prodotti specifici – che promuovono la fiera per la qualità che riesce ad espriemere. Qualche affare si è chiuso anche in fiera direttamente. Salone per cui resta importante esserci. Perché, luogo ideale per la presentazione

Il clima perfetto

Numeri in crescita per la storica azienda modenese che incessantemente ricerca l’innovazione a vantaggio del risparmio dei loro clienti. Obiettivi di crescita confermati nel 2019 e rilanciati per il 2020, anche nel numero di dipendenti, cresciuti oltre le aspettative di inizio anno, quasi tutti al di sotto dei 40 anni. Sui quali investire, con formazione

E si raddoppia

Con un fatturato in crescita, l’azienda aumenta gli spazi operativi. Raddoppiare: questa è la missione di Emmedielle s.r.l., azienda specializzata in medicina del lavoro. Nata a Castelnuovo Rangone nel 2006 dall’idea di unire le esperienze di alcune società che insieme sarebbero riuscite a consolidarsi, Emmedielle ha sempre mantenuto la stessa sede, già di proprietà di

Il pesce in famiglia

In posizione defilata, questo piccolo (come dice il nome stesso) ma accogliete ristorante di tutto pesce con un dehors, dove si può pranzare nella stagione estiva,  si è recentemente affacciato nel panorama della ristorazione modenese facendosi però subito apprezzare dagli ittiofagi. Giò, diminutivo di Giovanna Conza proprietaria del locale, abile cuoca, che ora però sovraintende