Ultimo aggiornamento:  16 Gennaio 2017 10:14

Poca Modena, ma di alto livello

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ALESSANDRO RINALDI, ACETAIA RINALDI di Carpi 

Un hobby di famiglia l’aceto balsamico, dal 1984, oltre trent’ani fa. Che diventa impresa col nuovo secolo e viene immesso sul mercato a partire dal 2009. Anno particolare, se si pensa che in Italia, nostro territorio compreso imperversa la crisi economica. Il food tentenna un po’ ma tiene e i risultati per Rinaldi sebbene solo mercato nazionale non tardano ad arrivare, premiando qualità, impegno e lavoro. “È tata una bella sfida – racconta Alessandro Rinaldi – che non diciamo di aver vinto perché in corso ogni giorno. È un prodotto di nicchia il nostro rivolto solamente a determinate categorie di negozi e ristoranti di livello medio alto. E anche le quantità che commerciamo sono piccole: i grandi numeri non fanno per noi, siamo in fondo una realtà medio piccola che punta tutto sulla qualità di prodotto.” Le vendite dell’Acetaia Rinaldi sono realizzate al 99% nel nord Italia e qualcosa in Toscana, resta un 1% per ora che va all’estero, “In Austria e Germania – spiega Alessandro – Non ci poniamo limiti, nei prossimi anni vedremo di investire in tal senso, a piccoli passi.” La stessa filosofia adottata fino ad ora, che nel 2016 sta permettendo all’azienda carpigiana un ulteriore lieve crescita rispetto all’anno passato. “Il 2017? La produzione al momento è buona e così pure gli auspici”, chiosa.


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