Ultimo aggiornamento:  12 Agosto 2019 11:46

I produttori dell’alimentare modenese

A ottobre l’annuale appuntamento dei produttori modenesi delle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio.

Dal 18 al 20 ottobre prossimo si svolgerà La Bonissima, kermesse dedicata ai prodotti agroalimentari e gastronomici d’eccellenza del territorio modenese.

Oltre al grande mercato affollato di stand dei numerosi produttori che proporranno specialità tradizionali e quasi introvabili, il programma prevede anche showcooking, degustazioni ed altri eventi collaterali.

Giunta alla decima edizione, La Bonissima è un appuntamento ormai irrinunciabile per i buongustai e per chi si occupa di cucina. Nella tre giorni, Piazza Grande verrà trasformata in una frequentata vetrina delle eccellenze agroalimentari e gastronomiche del territorio, vere e proprie leccornie spesso impossibili da trovare sugli scaffali dei negozi poiché la quantità limitatissima prodotta ne rende difficile il commercio. Le tante pagode che verranno allestite in piazza – spazio privilegiato per i mercati fin dall’epoca antica, come testimonia anche la statua duecentesca de “La Bonissima” da cui prende il nome l’iniziativa e che simboleggia il “buon commercio” – ospiteranno aziende agricole, pasticcerie, laboratori artigianali e micro-produttori di cibi sopraffini, tutti da scoprire o riscoprire.

Fra un’infinita quantità di prodotti ed espositori che saranno a disposizione di visitatori e appassionati durante la kermesse del gusto modenese troviamo:

MERCATO DEI PRODUTTORI: LA TRADIZIONE NEL PIATTO

Emilia, nel mondo, vuol dire pasta fresca e ripiena: ecco allora che negli stand di Nonna Maria e del Pastificio Vignolese – Antiche Bontà si potranno trovare tortellini e tortellacci dal ripieno ricco come vuole la tradizione e fatti rigorosamente a mano. Ma si gusteranno, caldi e farciti con lardo e aromi, anche i borlenghi preparati da Pelloni di Sestola con

ingredienti semplici e un procedimento spettacolare.

I golosi di dolci non resteranno certo a bocca asciutta, poiché l’arte della pasticceria sarà magnificamente rappresentata in Piazza Grande: dai poco noti – e difficili da trovare – ciacci di castagne proposti dalla San Rocco, alle delizie preparate dalla Pasticceria Turchi specializzata nel croccante e nelle premiatissime praline all’Aceto Balsamico. Passando tra i profumati amaretti della Pasticceria Modenese e de Il Giorne dei Golosi, l’assaggio non potrà poi mancare due dolci dalle origini antiche e che rappresentano egregiamente la cucina modenese: il savor del Chiosco dei Sapori e il belsone de IL Belsòn di Nonantola, associazione che da tutela questo dolce profumato, da intingere nel latte o nel Lambrusco.

Con specialità difficilissime da trovare in commercio e che stupiranno per i sapori genuini e per la qualità eccellente: dagli orti e dai boschi provengono la patata di Montese dell’Azienda Agricola Gualandi Massimo, il tartufo nero della Val Dragone de Il Tartufo italiano, i funghi porcini – secchi e sott’olio – e i frutti del sottobosco di Borgolab.

Tra i saporitissimi salumi si avrà la possibilità di acquistare la coppa di testa, il guanciale, i ciccioli morbidi e frolli del Gigi il Salumificio, il prosciutto di Modena del Salumificio fratelli Guerzoni e il salame del Consorzio di San Felice. Per completare un tagliere da far girare la testa per la sua bontà, ecco i formaggi: pregiatissimo e inimitabile il Parmigiano Reggiano 56 mesi di Ennio Biolchini, eccellenti le forme di Parmigiano Reggiano prodotto con latte delle vacche rosse del Caseificio di Montardone, e altrettanto da non perdere il Parmigiano Reggiano, la caciotta di mucca e la ricotta dell’Antica Latteria Ducale.

Per accompagnare questo trionfo di delizie, una birra artigianale è l’ideale: Labeerinto distribuirà diverse tipologie, dalla Ale alla Helles, dalla Ipa alla Marzen, mentre per concludere il pasto non si rinuncerà a un bicchierino del liquore tipico di questo territorio, il nocino prodotto da Il Mallo.

nfine, l’“oro nero”: il sublime Aceto Balsamico di Modena sarà rappresentato dall’Azienda Agricola La Duchessa – che proporrà anche il lambrusco Grasparossa di Castelvetro – e dall’Acetaia Montale Rangone che a La Bonissima porterà l’Aceto Balsamico tradizionale 12 anni raffinato Dop e l’Aceto Balsamico tradizionale extravecchio 25 anni Dop. L’Apicoltura Gianni Castellari presenterà invece un condimento squisito, il Mielaceto: un connubio tra la dolcezza del miele e gli inconfondibili aromi dell’Aceto Balsamico.

DEGUSTAZIONI, SHOWCOOKING ED EVENTI

Ma il programma di La Bonissima 2019 comprenderà anche delle degustazioni guidate dei prodotti in vendita presso il mercato, interessantissimi showcooking condotti da grandi maestri della cucina, laboratori didattici per grandi e piccini, presentazioni di libri e visite guidate ai monumenti più affascinanti di Modena.

www.labonissima.it