Ultimo aggiornamento:  5 Agosto 2020 10:15

La foratura 4.0 che da 25 anni anticipa il futuro

Uno strutturato piano di investimenti su personale e attrezzature permette oggi alla storica azienda di Castelvetro di affrontare con slancio la fase due.

Un’azienda strutturata in ogni settore della produzione e della gestione che fa della qualità e dell’innovazione la ragione del proprio essere e della propria attività. Un’identità aziendale forte’, quella di Drilling s.r.l.  che si percepisce appena varcata la porta di ingresso della sede di via Guerro, a Castelvetro. Qui, dopo esserci registrati e sanificati con il gel a disposizione dei clienti, notiamo subito che anche parte dell’arredamento, compreso il tavolo al quale ci sediamo per incontrare Roberta Alberti, titolare e socia insieme al marito Fabrizio Rossi e Giuliano Candrini, è espressione di ciò che Drilling è capace di produrre e fornire: forature profonde, nel vero senso della parola, che attraversano con massima precisione stampi, piani, piastre, tondi, alberi, ingranaggi di tutte le dimensioni e per le più svariate applicazioni. Il tavolo al quale incontriamo Roberta è proprio ricavato da una lastra sezionata su cui è poggiata una lastra di vetro capace di mostrare la precisione della foratura che la attraversa. “Sono oggetti che utilizziamo anche nelle fiere per fare capire al pubblico la nostra attività. I fori interni ai materiali e alle strutture non si vedono, qui invece abbiamo modo di mostrarli” – specifica Roberta.
Un servizio in conto terzi, quello fornito dal 1994, anno di fondazione dell’azienda, con radici solide nella provincia modenese, ma sviluppato in tutta Italia con oltre 1500 clienti e che oggi copre, pur con una attività che rimane di nicchia e di alta specializzazione, svariati settori: dall’Automotive, di fatto il core business dell’azienda, al biomedicale, dal packaging alla meccanica di precisione, dall’oleodinamica alla ceramica, dal movimento terra al settore navale. Ed è proprio questa differenziazione nei target di riferimento, e dall’essere comunque funzionale a filiere produttive ritenute indispensabili nella fase dell’emergenza Covid, che ha consentito a Drilling di non interrompere l’attività anche se i colpi della crisi hanno lasciato il segno.
“Quella nel settore dell’Automotive, iniziata già prima dell’emergenza Covid ma che nell’emergenza Covid ha ricevuto un lungo stop, è una crisi che preoccupa – afferma Roberta Alberti, che oltre a titolare, di Drilling è  responsabile commerciale- ma in attesa che questo settore si riprenda, l’attività è continua su altri fronti, e in diversi settori. In ognuno siamo in grado di rispondere sia a chi deve effettuare il singolo foro sia a chi ordina veri e propri lotti di produ-zione”.
Un aspetto, quest’ultimo, che costituisce uno dei punti di forza che insieme alla costante innovazione tecnologica (che rende Drilling tra le aziende più avanzate del settore del panorama nazionale), all’essere azienda certificata 4.0 e agli investimenti costanti, definisce il valore aggiunto dell’azienda anche rispetto ai competitor
“Sul piano dell’innova-zione tecnologica, recentemente abbiamo investito su attrezzature di ultima generazione per la foratura di stampi nel settore dell’automotive. Si tratta di due Cobot, robot cosiddetti collaborativi, prodotti dalla Universal Robots che ottimizzano la produzione, migliorandone la qualità di lavorazione e, più in generale, la nostra competitività. Rendendoci più flessibili e più agili nel soddisfare le richieste della clientela”.

Può farci un esempio?  “Per l’automotive eseguiamo la foratura praticamente su tutti gli stampi per le parti plastiche dei mezzi. Dai fanali ai cruscotti. Oggi le auto sono in gran parte realizzate con elementi plastici stampati. In questo ambito siamo in grado di rispondere ad ogni tipo di richiesta”.
Nel capannone della sede di Castelvetro, frutto di un ampliamento dell’azienda che ha portato la superficie lavorativa a 3.200 metri quadrati, lavorano oggi 26 persone, che arrivano anche a 30 sulla base di esigenze di produzione specifiche. All’interno vengono effettuate lavorazioni speciali.

Quali sono le produzioni ed i settori dei quali vi state occupando maggiormente in questo periodo? “Ora che la parte dello stampo, legata soprattutto all’automotive, è praticamente ferma, e temo che fino al prossimo anno non ci saranno forti segni di ripresa, stiamo lavorando molto sul fronte dell’automazione dell’oleodinamica e del biomedicale, che non si è mai fermato così come il packaging”.

Esattamente in che cosa consiste la vostra attività? “Con i nostri fori creiamo per esempio circuiti interni di raffreddamento agli stampi, in cui circola il liquido necessario al raffreddamento veloce degli stampi stessi nella fase di pressofusione. Ma l’attività di estende a tutti gli ambiti che richiedono forature profonde e di precisione”.
Quattro i settori in cui è divisa l’attività: ai due reparti reparti stampi/piastre, e tondi/alberi si affiancano il settore dell’automazione per grandi lotti e l’ufficio tecnico. E su quest’ultimo Roberta sottolinea un altro valore aggiunto di Drilling. “Il nostro ufficio è costituito da 4 persone, un numero importante, forse unico, per un’azienda conto terzi come la nostra. Investire in risorse umane su questo reparto crediamo aumenti la qualità e la completezza del servizio al cliente finale”.
Il 99,99 per cento di forature conformi effettuate da Drilling su 130.000 pezzi e 5.000 stampi all’anno crediamo lo confermano più di mille parole.

Per ottenere tali risultati che ruolo l’innovazione tecnologica?
“Fondamentale, ovviamente. Oltre alle nostre attrezzature d’avanguardia, ovvero 20 foratrici in asse, fuori asse ed inclinate, ci siamo dotati di un grande carro-ponte capace di lavorare su stampi di grosse dimensioni e peso, fino a 20 tonnellate”.

Può farci, anche in questo caso, un esempio? “La foratura di stampi per la produzione di campane per la raccolta di materiali, ma le applicazioni sono davvero tante, quanto uniche, in ogni settore. Pensiamo anche solo alle attrezzature per ceramica”.
A completare un servizio di qualità e all’avanguardia c’è ciò che definisce l’evoluzione del processo produttivo, ovvero la sua certificazione con parametri da azienda 4.0.
“Noi lo siamo diventati nel 2013 – afferma Roberta, soddisfatta e con una condivisibile punta di orgoglio che traspare in un sorriso visibile anche sotto la mascherina – anticipando molte altre aziende del settore. Abbiamo puntato ad un investimento molto forte per sviluppare il sistema operativo collaborando con OSL di Savignano, del gruppo Overmach. La soluzione installata presso la Drilling Co. S.r.l. comprende la licenza GP90 Produzione e Magazzino più diversi moduli legati alle aree della Raccolta Dati, Qualità e Integrazione Sistemi”.
Una collaborazione diventata modello sotto forma di Case History pubblicata dalla stessa OSL in cui Drilling spicca per i vantaggi apportati dal nuovo sistema di gestione 4.0 non solo per ottimizzare e controllare normali cicli di produzione ma anche per quelli eccezionali, legati ad esempio a picchi di produzione che necessitano di risposte veloci ed efficaci, già dalla prime fasi dell’ordine.

Drilling s.r.l.

DRILLING Co. S.r.l. nasce a Spilamberto di Modena nel 1994. Dal  1998 l’azienda si è trasferita a Castelvetro di Modena per poter ampliare la sua attività. Oggi la Drilling Co. si estende su di un area di 3200 mq.
Dal 2006, l’azienda ha ottenuto la certificazione rilasciata da DNV secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000 per la gestione della qualità. Dal 2013 è azienda 4.0.

Gianni Galeotti