Ultimo aggiornamento:  1 Luglio 2021 9:33

Non solo “Osteria”

Non solo l’Osteria Francescana ma anche un percorso imprenditoriale, e sociale, che porta Massimo Bottura nel mondo.

Tutti lo conoscono quale fra i migliori cuochi al mondo con la sua Osteria Francescana di Modena. Ma Massimo Bottura è un imprenditore a tutto tondo. Infatti, sono varie le attività che ha aperto negli ultimi anni e il nome “Massimo Bottura”, a cui è pure dedicato un sito web, diventa un vero e proprio brand del food. 

Ma partiamo dall’inizio. 

Bottura inizia a lavorare nell’azienda di famiglia che commercia in prodotti petroliferi e contemporaneamente acquista la Trattoria del Campazzo, nell’omonima località vicino a Nonantola, e qui inizia a cimentarsi ai fornelli. Con la sua cucina tradizionale emiliana è sempre presente sulle guide Slow Food.

Osteria Francescana

Dopo varie esperienze professionali a fianco degli chef migliori del mondo, con pentole e tegami si trasferisce all’ Osteria Francescana.

Qui, dopo qualche anno, inizia applicando le tecniche culinarie alla cucina del territorio, prendendo il meglio del passato e portandolo nel futuro, in un continuo dialogo tra tradizione e innovazione con grande originalità valorizzando i giacimenti gastronomici del territorio modenese. Arriva alla terza stella della guida Michelin ma la svolta è quando ristruttura il locale e riduce il numero dei posti a soli venticinque. Per due anni è primo nella classifica dei World’s 50 Best Restaurants e i clienti da tutto il mondo si mettono in lista per poter provare la sua “cucina d’avanguardia”.

Franceschetta 58

Nel 2011 apre quella che lui definisce “sorella minore dell’Osteria Francescana”. Vicino al centro di Modena ha prezzi decisamente alla portata di tutti e la cucina presenta piatti e prodotti della tradizione modenese rivisitati in chiave contemporanea con alla testa in cucina Francesco Vincenzi, recentemente selezionato tra i migliori 100 chef del futuro.

Il personale è giovane al pari della maggior parte dei suoi avventori.

Gucci Osteria da Massimo Bottura

La Gucci Osteria apre a Gennaio del 2018, all’interno del Gucci Garden, in piazza della Signoria a Firenze. Il progetto è il coronamento dell’amicizia di lunga data tra Massimo Bottura e Marco Bizzarri (CEO e Presidente di Gucci) e dei valori che i due condividono. La Chef de Cuisine è Karime Lopez, messicana di origine con un ottimo percorso alle spalle, fatto di esperienze professionali in ristoranti stellati nel mondo, e la prima chef donna messicana a ricevere la stella Michelin. A seguito, una seconda “Gucci Osteria da Massimo Bottura” a Beverly Hills, aperta a Febbraio 2020.

Casa Maria Luigia

A San Damaso, di Modena, acquista all’asta un villa storica che trasforma in guest house di dodici camere, immersa nella campagna emiliana dove gli ospiti potranno assaggiare così i piatti iconici che hanno fatto i 25 anni di storia di Osteria Francescana, prendendo parte all’esperienza gastronomica FRANCESCANA at Maria Luigia, guidata dalla Chef canadese Jessica Rosval. Maria Luigia è il nome della madre di Bottura e grazie alla celebrità dello chef modenese i più importanti giornali del mondo ne parlano. Fra le caratteristiche che la distinguono  vi sono le opere d’arte contemporanea esposte nelle sale antiche. Nella gestione di questa attività partecipa anche la moglie Lara Gilmore, partner nella vita e negli affari.

Villa Manodori

Una linea di prodotti alimentari creata da Bottura e venduta nei migliori e-commerce mondiali:
Aceto balsamico tradizionale di Modena prodotto nell’acetaia modenese di Villa Manodori.
Olio extravergine d’oliva e una collezione di “Oli essenziali” e cioè olio extravergine di oliva miscelato con oli essenziali dal limone al ginger, dal peperoncino al pepe nero e così via.

Torno subito

Il locale di Dubai, aperto nel 2019, è ispirato ai colori e agli arredi della riviera romagnola degli anni ’60. La cucina questa volta abbraccia tutta Italia e vi è pure la possibilità di mangiare la pizza. Il menù degustazione di aprile, si di aprile, poiché gli Emirati Arabi hanno effettuato una potente campagna di vaccinazioni utilizzando ben sei vaccini in modo che tutto sia aperto, costa 115 euro. La cucina è affidata a Bernardo Paladini che per sette anni ha lavorato l’Osteria Francescana e Franceschetta 58.

Stefano Reggiani

Cibo per l’anima

Massimo Bottura è attivo anche nel sociale.

Insieme alla Caritas Ambrosiana, in occasione dell’ Expò di Milano, organizzò il Refettorio Ambrosiano rivolto all’accoglienza e ristoro di persone in difficoltà, consentendo il recupero di tonnellate d’eccedenze alimentari.

La replica l’ anno dopo In Brasile, in occasione delle Olimpiadi di Rio 2016.

Bottura e la moglie hanno poi fondato Food for Soul.
All’ interno di un refettorio di Modena, Food for Soul organizza pasti per le persone più fragili, utilizzando alimenti prodotti in eccesso che altrimenti sarebbero da gettare. L’obiettivo è di sviluppare spazi ed esperienze che abbiano un impatto reale a maggior difesa delle comunità più deboli e rendere al contempo il sistema alimentare più equo e sano.
Il progetto Food for Soul e stato replicato in varie città del mondo.