Ultimo aggiornamento:  12 Agosto 2019 11:21

A casa del Drago

Esistono luoghi della ristorazione nei quali per la loro collocazione all’interno di paesaggi naturali o contesti architettonici e museali di particolare bellezza e fascino è sufficiente che abbiano una cucina corretta per essere valutati molto positivamente.

Non è il  caso del ristorante collocato all’interno del Museo Enzo Ferrari, chiamato con l’acronimo MEF, il cui nome già richiama il noto marchio dell’Azienda più famosa al mondo in ambito  automobilistico.

Il Museo Enzo Ferrari, dedicato alla vita e al lavoro di Enzo Ferrari, fondatore dell’omonima casa automobilistica, sviluppa un’esperienza museale unica e coinvolgente. Stagliandosi nello skyline modenese con la sua inconfondibile forma a cofano giallo, racchiude la storia del fondatore della Ferrari, oltre che a presentare alcune tra le auto più belle e vincenti di sempre.

Il complesso museale comprende anche la casa-officina, in cui nacque Enzo Ferrari e in cui lavorò successivamente, una sala eventi, un’aula didattica, uno store e una caffetteria con ristorante annesso.

Ma la vera sorpresa per i “golosi”, come il sottoscritto, è rappresentata proprio dal ristorante al suo interno in realtà uno spazio aperto dalle colazioni agli aperitivi e che non poteva che chiamarsi “Giallo Modena”, il colore che scelse Enzo Ferrari come sfondo per il celebre marchio del Cavallino Rampante e che fatalità è anche il colore istituzionale della città di Modena.

Non lasciamoci pertanto attrarre troppo dalle magnifiche automobili che sono nel museo che costituiscono indubbiamente un valore aggiunto per una cucina che si destreggia tra una gradevole e misurata creatività e il giusto tributo alla tradizione.

Un servizio tanto garbato quanto efficiente fa apprezzare i classici della tipicità locale come i tortellini rigorosamente fatti a mano serviti con brodo di cappone dalla giusta grassezza (piatto preferito dal Drake) o i tortelli di zucca ma anche gli spaghetti di Gragnano alla carbonara esibiscono padronanza nelle cotture dello chef Wiliam Lenzotti, già cuoco e titolare del noto ristorante la Paggeria ora Salone dei Cocchieri, a Sassuolo.

Tra le pietanze le ruffiane polpettine della nonna al pomodoro che invitano alla scarpetta finale.

Grande attenzione anche nei dessert con un goloso tiramisù rivisitato.

Cantina sfiziosa, servizio con il sorriso diretto da Donatella Galvani che oltre a coordinare la sala è l’anima del catering Banqueting Catering & Flowers che cura tutti gli eventi che si svolgono al museo. 

Stefano Reggiani

 

Ristorante Caffetteria Giallo Modena
via Paolo Ferrari 85
41121 Modena
Tel. 059 223911
e-mail: info@ristorantegiallomodena.it
aperto a pranzo; alla sera su prenotazione