Ultimo aggiornamento:  14 Aprile 2019 3:00

Emil Banca cresce ancora

Crescono soci, clienti, impieghi e raccolta, calano le sofferenze. Emil Banca archivia un 2018 più che positivo con tutti i principali indicatori con il segno + e un utile di esercizio di 11,352 milioni di euro (+35% rispetto allo scorso anno). Il bilancio sarà sottoposto al giudizio degli oltre 47 mila soci durante l’assemblea in programma il 19 maggio.

A seguito delle aggregazioni con Banco Cooperativo Emiliano, Banca di Parma e Bcc di Vergato, Emil Banca è diventata una delle più grandi banche di credito cooperativo d’Italia. Attiva con 89 filiali su cinque province emiliane (Modena, Bologna, Reggio Emila, Parma, e Ferrara) e una lombarda (Mantova).

Quello chiuso al 31 dicembre 2018 è il bilancio del primo anno di attività a pieno regime della banca post aggregazioni. Al 31 dicembre 2018 il patrimonio netto, comprensivo dell’utile di esercizio, ammontava a 350,5 milioni euro. Tutti gli indicatori sono al di sopra dei livelli minimi richiesti dall’Organismo di Vigilanza: il Cet1 capital ratio è al 14,74 (minimo richiesto 5,60%), il Tier1 capital ratio è al 16,16% (minimo richiesto 7,40%) e il Total capital Ratio è al 16,55% (minimo richiesto 9,90%).

La raccolta totale ammontava a fine anno a 5 miliardi di euro (+1,4 % sul 2017). In crescita anche gli impieghi, che sono saliti a circa 2,7 miliardi di euro (+5,6%) trainati dal positivo andamento dei mutui casa: nel 2018 ne sono stati concessi 1.529 per un ammontare di 175 milioni di euro, con l’importo liquidato che è cresciuto del 18% rispetto al 2017. Il totale dei mezzi amministrati da Emil Banca ha superato i 7,6 miliardi di euro (+3,1% sul 2017), mentre il rapporto impieghi/raccolta diretta è all’89%.

Il 2018 ha visto entrare 2.124 nuovi soci, portando la base sociale a 47.799 unità, mentre i clienti a fine 2018 erano 157.217 (oltre 1.300 in più rispetto al 2017, con 10 mila rapporti aperti negli ultimi dodici mesi). L’esercizio 2018 si è chiuso con un utile netto pari a 11,352 milioni di euro, spinto verso l’alto anche da una forte qualità del credito che ha comportato minori accantonamenti. Durante lo scorso anno Emil Banca ha ceduto 158 milioni di euro di sofferenze. Un’operazione straordinaria che ha reso il bilancio più solido: il rapporto tra sofferenze e impieghi netti al 31/12/2018 era dello 0,74%, tra i più bassi del mercato bancario nazionale.

«Gli ultimi due bilanci approvati dimostrano che le aggregazioni degli scorsi anni sono state la scelta più giusta per la nostra banca – commenta il presidente di Emil Banca Giulio Magagni – Oggi Emil Banca cresce su ogni territorio in cui è presente e dimostra che, nonostante la nuova dimensione, non ha perso la propria caratteristica di banca locale, vicina alle comunità e al territorio».

«La soddisfazione più grande di questi due anni è stata constatare come il territorio più impara a conoscerci più ci dà fiducia – aggiunge il direttore generale Daniele Ravaglia– Il trend dello scorso anno è confermato anche dai numeri dei primi due mesi del 2019, in cui abbiamo registrato quasi 900 nuovi clienti. Fiducia che noi ripaghiamo mettendo le nostre risorse al servizio dell’economia reale e delle famiglie, come dimostrano i circa 900 milioni di euro di credito erogato lo scorso anno (+12% sul 2017).

Un risultato – il direttore generale di Emil Banca – che va attribuito anche a un squadra di collaboratori compatta e motivata che interpreta bene il ruolo di banca locale, attenta ad ascoltare e soddisfare le esigenze di soci, clienti e comunità».