Ultimo aggiornamento:  9 Maggio 2018 5:13

Il pesce è servito

Poco distante dallo Stabilimento dove sono prodotte le mitiche Rosse del “Cavallino”, questo ristorante tutto pesce, con un passato già illustre, è condotto dal 2009 con garbo e gentilezza da Michele Garrammone (già direttore di sala di grande esperienza) e dalla moglie Elisa Vacondio.

Poche tavole possono garantire 12 mesi l’anno la qualità della materia prima, giostrando sulla stagionalità grazie a una fidata rete di approvvigionamento che il titolare è riuscito a costruirsi negli anni.

Mikele è infatti “davvero speciale” nella sua schietta e dimenticata normalità: il pesce è eccellente e l’eccellenza è esaltata da una cucina essenziale, dove la tecnica c’è, altroché, ma è al servizio delle virtù delle spigole, delle triglie di scoglio, delle orate, dei dentici, delle ricciole, degli scorfani, delle pezzogne, secondo la disponibilità del mercato.

Dalla cucina quindi escono, dopo gli immancabili ma impeccabili crudi, in porzioni corpose i calamaretti teneri teneri appena saltati in padella, la levissima fritturina, le paste (al dente come si deve) con gli accompagnamenti canonici di crostacei o frutti di mare, i pesci del giorno offerti nelle preparazioni classiche, dalla griglia al sale, dalla catalana alla zuppetta. Tutto qui? Sì tutto qui, ma oggi in città e in provincia pesce così altrove è difficile mangiarne.

Saper lavorare pesci e crostacei senza disperdere o guastare il valore della materia è questione di rispetto; e dal rispetto, per il mare come per il suo mestiere, è mosso in cucina il cuoco Tonio Lecca.

Si finisce con dessert ben eseguiti e godibili, tra cui una cremosa zuppa inglese.

Cantina adeguata con ovvia prevalenza di bianchi e bollicine e dai ricarichi corretti.

Divertimento garantito insomma!

Alla carta 60 euro.

Stefano Reggiani

 

 

Mikele

Via Flavio Gioia, 41053 Maranello

Chiuso: lunedì, sabato a pranzo, domenica sera

www.ristorantemikele.com