Ultimo aggiornamento:  31 Ottobre 2019 4:53

Il fare piace

Incontri, scambi, nuove opportunità di business: la manifestazione di Confindustria incassa il favore delle impese modenesi presenti.

Farete? Promosso. È unanime il giudizio che arriva dagli imprenditori modenesi rispetto ad una manifestazione partita come una scommessa sei anni fa e che oggi è diventato un modello da esportare, pronto  vestire panni più nazionali. Oltre un centinaio quelli presenti, provenienti dalle terre della Ghirlandina, a caccia di opportunità nelle due giorni bolognese. Aperta dal discorso del presidente di Confindustria Emilia Centro Valter Caiumi, incentrato sulla Regione e declinato su aeroporto, autonomia, scuola, infrastrutture, digital ed altri temi il Farete ha fatto il pieno nella sua sesta edizione. Un pieno fatto di imprese di tutti i settori: se all’inizio si parlava solo di tecnologia, tra i protagonisti di quest’anno ci sono stati anche il food, l’edilizia, la comunicazione, l’agricoltura, la meccanica, specchio di un sistema produttivo emiliano romagnolo che corre e vuol correre.

Secondo l’indice elaborato da Nomisma infatti, l’Emilia-Romagna si classifica al secondo posto in Italia per attrattività. La regione rappresenta il 13,4% dell’export italiano, il 9,2% delle imprese manifatturiere, e il 13% della spesa in Ricerca e Sviluppo, con un tasso di disoccupazione sostanzialmente inferiore alla media italiana. Inoltre, la dinamica degli ultimi dieci anni degli Investimenti Diretti Esteri evidenzia una capacità attrattiva più pronunciata dell’Emilia-Romagna nei confronti delle scelte di investimento degli investitori esteri: la quota sul totale nazionale passa dal 3,2% nel 2007 al 7% nel 2017. Il rapporto “European Cities & Regions of the Future 2018/2019 ha inserito l’Emilia-Romagna tra le Top 10 regioni sud Europa.

Numeri ben noti al di qua del Panaro e che hanno trovato riscontro anche nelle parole dei tanti imprenditori presenti, volti e ben determinati a far la loro parte nella crescita. Ragione che ha visto promuovere la manifestazione proprio per il genere di opportunità che nel corso della due giorni ha offerto. Gli incontri e gli scambi sono stati favoriti per le diverse occasioni create, tra i quali i matching realizzati all’interno del Club International di Farete. L’obieittivo di presentarsi farsi conoscere e stabilire dei contatti nuovi tra imprese è andato esaudito. Molto poi è piaciuta la formula di dare spazio all’incontro con i giovani e le loro idee di fare impresa rivolte al futuro. La formula è comunque solida e l’appuntamento è già fissato per il prossimo anno, col numero di aziende di sicuro in aumento.

Filippo Pederzini


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