Lista d’attesa per Moda Makers
Una fiera di moda a Carpi con imprese del distretto carpigiano. Quello che fino a ieri era un miraggio, una missione impossibile dopo gli anni ruggenti della maglieria, tra poco più di un mese diventerà realtà grazie a EXPO Modena, Consorzio unitario di Lapam e CNA, per conto delle associazioni promotrici CNA, Confindustria e Confartigianato/Lapam. Moda Makers, questo il nome scelto per la rassegna, si terrà il 18 e il 19 maggio a Villa Ascari: una fiera b2b a cui sono stati invitati buyers italiani e esteri, provenienti dai mercati più attenti e sensibili al fashion made in Italy. Dall’altra parte della “vetrina” una schiera di 23 imprese del distretto del tessile/abbigliamento carpigiano: un’adesione straordinaria, considerando che i posti sono esauriti e si è creata una lista d’attesa. Grazie ai contributi di Carpi Fashion System, è stato possibile contenere la quota di partecipazione per le aziende: il costo era circa un terzo rispetto a quello delle fiere milanesi o di Firenze. A proposito di Firenze, il 20 maggio inizierà Moda Prima: “Abbiamo scelto di organizzare Moda Makers – spiega Carlo Alberto Medici di Lapam Moda – nei giorni immediatamente precedenti a Moda Prima dando la possibilità di partecipare ad entrambe, non c’è alcuna competizione. La cosa più importante è che Moda Makers nasce dalle imprese, che hanno intravisto la possibilità di promuovere se stesse. La location, Carpi, è stata scelta per riaccreditare la Città dei Pio come una delle capitali della moda. Una fiera così mancava da diversi decenni, oggi le imprese si guardano non solo come competitor l’una dell’altra. Basti sapere che ciascuna azienda si è impegnata a condividere il proprio database clienti: questo è un passaggio culturale enorme per Carpi”. A Moda Makers le aziende produttrici mostreranno a distributori, grossisti e commercianti i campionari per la primavera/estate 2017, mentre si sta già preparando la prossima edizione, a novembre di quest’anno. Tanto dipenderà da come andrà questo numero zero, una scommessa dalle premesse che fanno ben sperare. E’ stato pensato a tutto: convenzioni con hotel, navette dalle stazioni ferroviarie e dagli aeroporti vicini, catering a disposizione dei visitatori. Insomma, buona la prima, si spera.
Daniele Franda