Un fiore in centro

Credono nella riapertura i cuochi e gli imprenditori della ristorazione modenesi che, nonostante la crisi, hanno voglia di riprovarci aprendo nuovi locali: dove possibile, dotati di giardini e dehors.
La Modena gastronomica, infatti, come un anno fa, ha saputo reinventare, organizzarsi, diversificare la sua offerta conservando quella intraprendenza dei più o meno giovani, ma anche giovanissimi, che negli ultimi anni hanno saputo animarla.
In realtà le nuove aperture non si sono mai fermate in città neanche nei mesi più duri del covid. Le new entry di locali e ristoranti ci sono sempre state, anche mentre noi eravamo a casa, proponendo servizi di asporto e delivery per soddisfare ogni nostra richiesta. Adesso che stiamo tornando alla normalità, nuove realtà si sono affacciate sulla scena cittadina. Un ulteriore invito a divertirsi e riscoprire il piacere di una serata fuori con gli amici. In queste settimane infatti si sono registrate alcune interessanti aperture e non mancano progetti futuri, nonostante il panorama di incertezza. Tra queste, molto interessante per la variegata proposta gastronomica che offre, è il Daisy. Già il nome in inglese, che tradotto in italiano significa Margherita, fiore da sempre simbolo della primavera e quindi del rinnovamento, è un buon auspicio! Il locale nasce dall’incontro di due noti imprenditori di Modena nel settore pizzeria, cocktail bar, enoteche a Modena, Simone Cavalieri e Riccardo Veroni con Christian Di Asmara, cuoco autodidatta talentuoso e profondo conoscitore delle materie prime. Christian vanta una straordinaria esperienza maturata presso “Generi Alimentari da Panino” il locale più rock della storia gastronomica modenese nato da una felice intuizione di Beppe Palmieri, il grande maitre della tristellata Osteria Francescana di Massimo Bottura. Ciò ha consentito a Christian di affacciarsi nelle cucine di Via Stella confrontandosi e soprattutto vedere ed approfondire.
Daisy è un locale elegante, adiacente piazzale della Pomposa e che dispone di un curato giardino interno che si affaccia su Via Castelmaraldo, mentre l’entrata è su via Cardinal Morone.
Il locale offre anche una scelta di ottime pizze morbide e gustose con o senza il cornicione con farciture classiche o creative sempre con ingredienti di alta qualità; ma qui voglio parlare della sua cucina.
È una cucina di impronta moderna quella che viene proposta che spazia fra pietanze vegetali, di carne di pesce, tutte eseguite con bella tecnica. Si gioca sui contrasti, stemperandoli in modo sapiente per raggiungere quasi sempre un sottile equilibrio. Ci si destreggia fra dolce e salato come nel tacos con tartara di tonno fresco, datterini, dadolata di zucchine e guacamole o come nel pacchero fresco profumato al limone con burrata, salsiccia di nduja e gel al frutto della passione; si spinge sui sapori negli impeccabili tortellini in crema di Parmigiano. Dolce conclusione, una zuppa inglese scomposta che esibisce la spiccata creatività ed anche il gusto di osare su molte preparazioni di Di Asmara.
Cantina di circa 80 etichette, in crescita, ma anche tanti cocktail. Servizio giovane ma competente. Stefano Reggiani