Ultimo aggiornamento:  15 Novembre 2019 3:04

Fusione digitale

Due storiche realtà carpigiane insieme dallo scorso anno: per aumentare il valore e la qualità dei servizi offerti alle PMI di tutti i settori. E il fatturato cresce.

Due aziende che si uniscono, che mettono insieme 40 anni di esperienza, generando una realtà imprenditoriale in grado di rivolgersi a tutti i settori produttivi. Si parla di digitale, o meglio di quel genere di servizi oggi indispensabile per le imprese. Più precisamente di MCX S.R.L., sorta dalla fusione di due società storicamente presenti nella città dei Pio: ACX e MCA. La prima da anni partner Zucchetti la seconda, sul mercato da oltre 40 anni. “La nostra mission – afferma Roberto Pasqualini – è quella di mettere a disposizione delle PMI l’intero bouquet di soluzioni Zucchetti, abbinato all’esperienza di consulenza acquisita in tanti anni di presenza sul mercato. Grazie all’ampia offerta di prodotti Zucchetti possiamo rivolgerci praticamente a tutti i settori di produzione: meccanica, vitivinicolo, agricolo/alimentare, materie plastiche, etc… Con una particolare attenzione al settore abbigliamento dove siamo particolarmente competitivi. In questo momento, anche a seguito di una sentenza europea che obbligherà tutte le aziende a rilevare le presenze dei dipendenti. Stiamo puntando molto sulla suite HR, sempre di Zucchetti, che permette di gestire in maniera integrata tutto ciò che riguarda sia il rapporto tra azienda e dipendente”.

Ma, cos’è un’infrastruttura digitale e che genere di beneficio produce? “L’infrastruttura digitale è il sistema nervoso delle aziende moderne dove tutti i software presenti, utilizzati nei diversi ambiti, dialogano in modo nativo tra loro, offrendo così un’esperienza digitale integrata che permette una grande efficienza. Ma evitando la ripetizione di processi quali ad esempio l’inserimento degli stessi dati in software differenti. Minori perdite di tempo ed errori, più vantaggi”.

Prodotti/servizi e valore aggiunto: MCX, fa la differenza? “I nostri prodotti sono tutti quelli presenti nell’offerta Zucchetti: a partire dai gestionali, passando per soluzioni di Business Intelligence fino ad arrivare alla gestione di presenze e risorse umane.  A questo affianchiamo, tramite un reparto di sviluppatori software di comprovata esperienza, la possibilità di personalizzarli a seconda delle necessità. Compresa la realizzazione di appositi moduli volti a soddisfare esigenze particolari e di nicchia. Facciamo dell’ascolto del cliente una delle nostre primarie linee guida: cerchiamo di comprenderne le necessità e grazie ai nostri consulenti di offrire le soluzioni più idonee alle stesse, affiancandolo, spesso, anche in percorsi di revisione dei processi aziendali. Fondamentale inoltre, anche il servizio di assistenza messo in campo, dove i nostri tecnici operano per risolvere nel più breve tempo possibile ogni sorta di problematica emersa. Puntiamo ad andare oltre il concetto di “customer satisfaction”; vorremmo arrivare a quella che viene definita la “customer delight” per anticipare i bisogni del cliente ed andare oltre le sue aspettative”.

Chi lavora in MCX? “At-tualmente, 19 persone in tutto tra collaboratori diretti e liberi professionisti con contratto di esclusiva. L’età media si aggira attorno ai quarant’anni. Per un’azienda come la nostra i collaboratori sono la risorsa principale, infatti è solo grazie alla loro assoluta professionalità che riusciamo ad offrire un elevato livello di servizio ed a competere con concorrenti di dimensioni molto superiori alla nostra. Grazie alla partnership con Zucchetti il nostro personale vanta una formazione costante rispetto ad una molteplicità di prodotti: non solo quelli specifici che distribuiamo, ma anche sulla continua evoluzione normativa. Questo si riverbera anche nei confronti dei clienti ai quali offriamo a loro volta corsi di aggiornamento indispensabili”.

Pare di capire insomma che “il lavoro non vi manca”. E il fatturato, volge al bello?  “Il lavoro non ci manca e questo è più che positivo. Occorre però una precisazione: è una realtà molto giovane la nostra; l”azienda è nata il primo ottobre del 2018 per cui non è ancora possibile fare confronti storici. Posso però anticipare che il 2019 si chiuderà con un fatturato molto superiore alla somma dei fatturati di entrambe le aziende che hanno deciso di fondersi. Per quanto riguarda i mercati di riferimento lavoriamo solo su quello italiano, dando grande importanza al territorio locale. Crediamo infatti che, anche se il nostro è un settore dove le distanze vengono facilmente superate grazie ad internet, la vicinanza, anche in termini geografici, ai clienti sia molto importante, in quanto permette di conoscerne bene la realtà geopolitica e di mercato nel quale essi si trovano ad operare permettendoci di parlare la stessa lingua. Ovviamente non abbiamo difficoltà o preclusioni ad offrire prodotti e servizi anche ad aziende al di fuori dal territorio locale”.

Parliamo invece delle difficoltà: vi capita di riscontrarne operando in questo ambito particolare? “Chi non ne ha, verrebbe da dire. Avendo come mercato di riferimento quello delle PMI la difficoltà maggiore che incontriamo è quella di far comprendere anche alle piccole realtà imprenditoriali i benefici che potrebbero ottenere da una digitalizzazione globale dell’azienda e dei suoi processi. Purtroppo ancora oggi, nell’ epoca dell’internet globale, per molte aziende gli investimenti in informatica sono visti solo come un costo e non come un beneficio che offre l’opportunità di modificare il proprio modo di lavorare andando verso una maggiore integrazione ed efficienza. È lo scoglio maggiore per il quale auspichiamo un superamento in tempi rapidi”.

Filippo Pederzini