Ultimo aggiornamento:  17 Gennaio 2022 5:34

Caduti, rialzati, ma mai un passo indietro

Oltre vent’anni caratterizzati da una crescita continua nel settore del biomedicale. Ed oggi anche sostenibili.

L’ultimo nato è un magazzino di 2500 mq, che va ad implementare una superficie totale tra produzione e stoccaggio dei prodotti di15000mq. Ma non è che l’ennesimo traguardo raggiunto da HMC Group di Mirandola che consolida oltre 20 anni di esperienza nel settore biomedicale attraverso una crescita continua di: volume d’affari, dipendenti – oggi sono 150 (tra Italia e UK) – e della gamma prodotti. “Ma sono state molteplici le prove da superare – raccontano Giuseppe Bisi, il fondatore e suo figlio Andrea – da ultimo, anche quella della sostenibilità ambientale. Da poche settimane, e possiamo dirlo con orgoglio, HMC utilizza, all’interno dei propri stabilimenti produttivi e delle proprie sedi, energia verde al 100%, prodotta da pannelli fotovoltaici installati nei nostri stabilimenti. Se «aiutare la salute» è nella nostra Mission, farlo in maniera sostenibile anche per quanto riguarda l’approv-vigionamento energetico è diventato un passo fondamentale e a nostro avviso coerente con la nostra storia, il nostro percorso e il nostro core business. Per questo, attraverso Axpo Italia, possiamo oggi vantare il certificato di utilizzo integrale di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, certificata con garanzie di origine, nel pieno rispetto della delibera ARG/elt 104/11”.

È interessante quanto avete affermato rispetto alla vostra Mission: possiamo approfondire meglio?
“I nostri valori si fondano sul senso di responsabilità verso la salute dell’uomo e nella ricerca incessante dell’equilibrio tra profitto e benessere dei nostri dipendenti e dei nostri clienti finali. La nostra missione è produrre dispositivi medici e componenti migliorando costantemente tecnologie e processi in modo da garantire la massima affidabilità delle nostre forniture”. HMC produce e commercializza su scala mondiale componenti e dispositivi medici a proprio marchio. Si avvale di tecnologie d’avanguardia e grazie alle competenze del proprio personale, è in grado di seguire e supportare i clienti nelle fasi di studio e progettazione, produzione e commercializzazione di qualsiasi articolo. Tutte le fasi del flusso produttivo vengono svolte e gestite in regime controllato, secondo procedure del Sistema di Gestione della Qualità definite in accordo ai requisiti della norma ISO 13485 e ISO 9001. “Vogliamo affermarci – proseguono Andrea e Giuseppe Bisi – come partner di valore, capace di contribuire a migliorare la salute delle persone nel mondo. Partendo dal patrimonio di conoscenze e competenze delle nostre persone e del nostro territorio investiamo costantemente in tecnologia, innovazione, ricerca e formazione. Lavoriamo ogni giorno per poter sviluppare e produrre componenti e dispositivi medicali capaci di aiutare le persone a migliorare la propria salute e benessere. Elementi, che sono alla base dei nostri valori fin dalle origini, che ci motivano ogni giorno e ci spingono a progettare con speranza il futuro: essere affidabili, lavorare a servizio della salute e del sistema sanitario rispettare e valorizzare lavoratori e collaboratori sviluppare e sostenere i valori del nostro territorio operare sempre con attenzione e responsabilità nel rispetto dell’ambiente”.

Facciamo un passo indietro: quando ha avuto inizio tutto?
“Con mio padre – risponde Andrea Bisi – Fin dalla fine degli anni ’60 ha vissuto da protagonista le pionieristiche vicende che hanno visto nascere e fiorire il Distretto biomedicale di Mirandola. HMC nasce nel 1997, (Haidylena Modenplast Component) con il commercio di componentistica e da allora grazie al suo istinto imprenditoriale unito alle doti dei collaboratori e alle diverse acquisizioni, hanno portato nel tempo HMC ad una notevole evoluzione. Oggi HMC Group è una industria di produzione riconosciuta a livello mondiale e leader in Italia.” Le acquisizioni, e quindi il passaggio da HMC ad HMC Group, sono state fondamentali per questa evoluzione. Negli ultimi anni ricordiamo: MEDICINA (2017), distributore internazionale per nutrizione enterale e POLYMED (2018), dispositivi per il controllo del flusso dei fluidi. Importanti anche le ultime partecipazioni commerciali con Partnership Medical (2019), apparecchiature per endoscopia e accessori per endoscopi e Forconti Medical Limited (2021), soluzioni per l’incontinenza fecale. A ciò si sono affiancati importanti e continui investimenti quali: insediamento nel 2004 in un nuovo stabilimento a Mirandola, 4.000 mq, camera bianca ISO classe 8 per la produzione di dispositivi medici; nel 2006 il primo reparto di estrusione tubi; nel 2010 la sede produttiva in Serbia per l’assemblaggio di dispositivi medici ampliata ulteriormente nel 2012. Nel 2014, sono stati realizzati due nuovi stabilimenti: Mirandola – 7.500 metri quadrati dedicati alla produzione di cui 2.500 mq di camera bianca (stampaggio, estrusione, assemblaggio automatico), officina meccanica (manutenzione, progettazione, costruzione stampi) e Medolla – 2.500 metri quadrati dedicati a stoccaggio e logistica. “Nel biennio 2017 e 2018 abbiamo portato a termine due importanti acquisizioni: la quota di maggioranza del Gruppo Medicina, da anni importante distributore a livello internazionale di prodotti per nutrizione enterale e quella di POLYMED, società Milanese presente da venticinque anni nel settore dei dispositivi per il controllo del flusso dei fluidi durante la Terapia Infusionale, producendo e commercializzando una vasta gamma di Rubinetti e Rampe”.

E il terremoto?
“Pochi giorni dopo, la seconda scossa quella del 29 maggio, ci siamo visti costretti allo spostamento della produzione a Rubiera (in provincia di Reggio Emilia). Il 30 luglio 2012 HMC era già pronta con 1.500 metri quadrati di camera bianca, con estrusione e stampaggio. Nel 2014 vengono inaugurati i nuovi fabbricati. Uno stabilimento di 2500m2 dedicato allo stoccaggio e logistica di spedizione e uno di 7500m2 dedicato alla produzione comprensivo di camera bianca di 2500mq per stampaggio, estrusione e assemblaggio automatico, officina meccanica per manutenzione e costruzione stampi e la palazzina uffici di 1000mq.”

Quali le prospettive nel breve e medio termine?
“HMC punta sempre a un maggior coinvolgimento del personale e del territorio sul quale lavoriamo. Vogliamo sempre più affermarci come partner di valore, capace di contribuire a migliorare la salute delle persone nel mondo operando con attenzione alla sostenibilità. Ci aspettano nuovi mercati come quello farmaceutico dove possiamo dare un importante contributo oltre all’ascolto incessante del nostro reparto R&D di numerosi clienti e fornitori che portano idee e sviluppo costante su numerosi dispositivi medici e non”.

Giulio Po