Ultimo aggiornamento:  5 Agosto 2020 10:04

Eccellenze del territorio modenese

In occasione del trentennale di TEC Eurolab, Modena Industria ha intervistato il Presidente Paolo Moscatti.

Fondata nel 1990 e con sede a Campogalliano, in provincia di Modena, TEC Eurolab si è sviluppata seguendo l’evoluzione tecnologica dei materiali, dei processi e delle relative applicazioni industriali per i principali settori manifatturieri. Oggi, con 30 anni di esperienza, le competenze tecniche, le dotazioni strumentali e le innumerevoli certificazioni e accreditamenti ne fanno un punto di eccellenza in grado di assicurare alle imprese le migliori opportunità per il controllo, lo sviluppo e l’innovazione di materiali, componenti e processi.

TEC Eurolab celebra il 30° Anniversario, cosa significa questo traguardo?
Non è un traguardo è semplicemente un punto di passaggio, consegniamo alla storia quanto fatto fino a ieri mentre viviamo l’oggi proiettati nel domani. Per noi è solo questo. Per il mercato, per i nostri clienti e per gli stakeholder mi auguro possa significare solidità, sostenibilità nel tempo e, quindi, alimentare la fiducia nel nostro brand, nel nostro modo di essere.

Quali sono i valori fondamentali per TEC Eurolab?
Non c’è bisogno di inventarseli, sono quelli espressi dalla norma ISO 26000 che fornisce le indicazioni per la Corporate Social Responsibility: responsabilità, trasparenza, comportamento etico, rispetto per gli interessi degli stakeholder, rispetto dello stato di diritto, rispetto per le norme di comportamento internazionali e rispetto dei diritti umani. Questi valori intangibili se esercitati nell’ambito della governance organizzativa rendono l’azienda un ambiente ideale per la creazione e la distribuzione di valore tangibile e intangibile. La sfida vera è declinarli all’interno della propria organizzazione e fare in modo che siano condivisi da tutti i collaboratori.

Quale è stata la chiave della vostra crescita, del vostro successo? L’appar-tenenza a questo territorio quanto ha contributo nell’evoluzione dell’azienda?
Magari bastasse una chiave. Ne occorre un mazzo infinito. Intanto, più che di successo, che è un concetto relativo, preferisco parlare di sostenibilità. Se siamo attivi da oltre trent’anni significa che facciamo qualcosa di utile per i nostri clienti, nel rispetto di quei valori sopra richiamati. Alla base di questo c’è la passione, immutata, per il nostro lavoro, la capacità di alimentare un sogno e di rinnovarlo in modo da non poterlo mai raggiungere. A questo aggiungiamo la concretezza di ogni decisione, lo sguardo aperto sul futuro e quindi una certa propensione al rischio. In questo cammino ci ha aiutato anche la capacità di imparare dai nostri errori, il cui primo passaggio è prenderne coscienza e ammetterli.
In quanto al territorio, è imprescindibile, tanto nei suoi aspetti industriali quanto in quelli sociali. TEC Eurolab in un altro territorio sarebbe un’azienda diversa. Con molta umiltà, mi sento di affermare che anche questo territorio, senza TEC Eurolab, perderebbe qualcosa, tanto dal punto di vista delle opportunità tecniche che offriamo alle sue imprese, quanto dal punto di vista della cultura d’impresa.

Garantire la qualità e la sicurezza è da sempre la vostra Mission, qual è la sfida più importante che avete sviluppato per i vostri clienti?
Più importante in termini di investimenti è certamente il Centro Tomografico. Si tratta di un investimento di diversi milioni di euro che mette le aziende in condizione di ottenere l’immagine 3D virtuale del componente analizzato, comprensiva di tutte le difettosità e geometrie interne ed esterne, con definizione e precisione micrometrica. Questo consente di effettuare analisi e misurazioni quantitative oltre che qualitative. In particolare, è possibile navigare virtualmente qualsiasi sezione e analizzare i particolari interni in riferimento sia alle difettosità sia alle caratteristiche dimensionali. Insomma, è la TAC dei manufatti: dai blocchi motore 12 cilindri a un apparecchio biomedicale fino ai violini dello Stradivari, nessun oggetto può conservare al proprio interno un segreto che non sia svelabile dalla tomografia computerizzata. Tuttavia, questo investimento ingloba ancora maggior valore in quanto integrato con tutti gli altri servizi a supporto del controllo di materiali, componenti e processi per supportare il cliente a garantire qualità, sviluppo e innovazione di prodotto.
Capisce perché, in tutta modestia, affermo che anche il nostro territorio deve qualcosa a TEC Eurolab, un centro del genere non si trova nel resto d’Europa, è qui, nel cuore dell’Emilia, tra motori, meccanica, biomedicale.

Quali prospettive per il futuro?
Domanda interessante posta in piena emergenza COVID-19. Occorre affrontare un futuro a breve termine, diciamo i prossimi mesi e uno più a lungo termine, quando finalmente questa crisi sarà superata. Nel breve termine, per molte imprese e anche per noi, il colpo è tremendo, ci sono cali di fatturato sensibili che determineranno anche pesanti ricadute sociali. Tuttavia, se guardiamo al medio e lungo periodo dobbiamo essere ottimisti. Abbiamo tecnologie e competenze e soprattutto siamo “noi”, un noi che comprende i nostri collaboratori e i nostri stakeholder, il nostro capitale intellettuale, competenze, emozioni, energia, che determinano la volontà di non arrendersi. Siamo qui, in Emilia, avete mai visto il nostro territorio arrendersi? Il futuro della nostra impresa, al pari di quello di tante altre imprese, dipende dalla volontà di non arrendersi che deve animare ogni singolo imprenditore e i suoi collaboratori. Non arrendersi, tanto ad un evento catastrofico come il COVID-19, quanto alla cultura anti-industriale che serpeggia per il Paese, sapientemente, e scioccamente, alimentata dall’attuale esecutivo. Un futuro sostenibile non può prescindere dalle imprese e dalla cultura d’impresa. Dove c’è diffusione d’impresa c’è benessere e coesione sociale. Questo è il futuro che vogliamo. Noi ci saremo, insieme ai nostri clienti e stakeholder.