Ultimo aggiornamento:  4 Agosto 2020 5:27

Gli ottimi prodotti modenesi

A ottobre l’annuale appuntamento dei produttori modenesi delle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio.

Dal 16 al 18 ottobre prossimo si svolgerà La Bonissima, kermesse dedicata ai prodotti agroalimentari e gastronomici d’eccellenza del territorio modenese.

Oltre al grande mercato affollato di stand dei numerosi produttori che proporranno specialità tradizionali e quasi introvabili, il programma prevede anche showcooking, degustazioni, lezioni di cucina e tanti altri eventi.

Giunta alla undicesima edizione, La Bonissima è un appuntamento ormai irrinunciabile per i buongustai e per chi si occupa di cucina. Nella tre giorni, Piazza Grande verrà trasformata in una frequentata vetrina delle eccellenze agroalimentari e gastronomiche del territorio, vere e proprie leccornie spesso impossibili da trovare sugli scaffali dei negozi poiché la quantità limitatissima prodotta ne rende difficile il commercio. Le tante pagode che verranno allestite in piazza – spazio privilegiato per i mercati fin dall’epoca antica, come testimonia anche la statua duecentesca de “La Bonissima” da cui prende il nome l’iniziativa e che simboleggia il “buon commercio” – ospiteranno aziende agricole, pasticcerie, laboratori artigianali e micro-produttori di cibi sopraffini, tutti da scoprire o riscoprire.

Fra un’infinita quantità di prodotti ed espositori che saranno a disposizione di visitatori e appassionati durante la kermesse del gusto modenese troviamo:

SALUMIFICIO FRATELLI GUERZONI (Maranello)
“Preferiamo produrne pochi ma buoni”: questo il motto del salumificio di Maranello, che da 60 anni si distingue per il suo prosciutto di Modena e gli insaccati. In Piazza Grande si avrà la possibilità di assaggiare queste prelibatezze, grazie ai taglieri di salumi che verranno preparati nello stand.
Il suo prosciutto di Modena è stato premiato più volte quale “Re del Mercato”, un riconoscimento che il comitato scientifico della manifestazione assegna ogni anno al prodotto migliore.

PASTICCERIA TURCHI DI MARISA TOGNARELLI (Sestola)
Tra i vari prodotti tipici modenesi ci sono anche i pregiatissimi dolci di questa pasticceria storica di Sestola. Da 35 anni crea dolci di grande eccellenza, come il famoso croccante, i coloratissimi macaron, il cioccolato in tante forme e le premiatissime praline all’Aceto Balsamico, fiore all’occhiello del laboratorio artigianale.

PASTICCERIA MODENESE (Modena)
Si tratta di una industria che consegna ogni giorno a oltre duecento punti vendita della GDO (grande distribuzione organizzata) e ai principali bar e caffetterie di Modena e provincia, i suoi prodotti sia dolci che salati. Le quantità prodotte non inficiano però la qualità poichè molti passaggi delle lavorazioni vengono eseguiti manualmente e tutti i processi si attengono sempre ai più rigorosi e tradizionali canoni dell’arte pasticcera.
Il suo prodotto più venduto è l’ “Amaretto di Modena”.

IL TARTUFO ITALIANO (Modena)
L’azienda modenese è specializzata nella raccolta e commercializzazione di tartufo fresco, tartufo conservato con metodo tradizionale e prodotti a base di tartufo esclusivamente di provenienza modenese. Oltre ai tartufi freschissimi vende: birra al tartufo, grappa al tartufo,creme e salse al tartufo, salumi e formaggi al tartufo.

LABEERINTO/FERMENTO (Modena)
Labeerinto Modena è un micro birrificio costituito da dieci soci, ognuno con la propria storia da raccontare, ma tutti con la stessa passione per la birra. In Piazza Grande si potranno gustare le diverse tipologie di birre prodotte: Ale, Weizen, Helles, Ipa, Stout, Marzen e Blanche.

APICOLTURA CASTELLARI (Montebaranzone)
Per produrre un chilo di miele, le api devono visitare qualcosa come 2.700.000 fiori. Tanto lavoro per ottenere un prodotto ottimo e benefico che viene selezionato con grande esperienza dall’Apicoltura Castellari.
Tantissime le varietà di miele della Castellari: dai classici millefiori, acacia e castagno ai più particolari di melata di bosco, di erba medicha, di lavanda e così via.
Da una antica ricetta di famiglia di Gianni Castellari, recentemente si avviata la produzione dell’esclusivo “Miele-aceto”, una miscela di Miele di Acacia e l’ Aceto Balsamico di Modena IGP Invecchiato.

COOP. SAN LUCIO (Montardone)
Una storia che affonda le radici alla fine degli anni ’60 del Novecento e giunge ai nostri tempi quasi immutata, almeno nella sua filosofia di fondo. Per molti anni, il caseificio sociale è stato il punto di riferimento per gli agricoltori della zona dando continuità e sicurezza al lavoro delle numerose piccole imprese dedite all’allevamento dei bovini per la produzione di latte destinato esclusivamente alla trasformazione in Parmigiano Reggiano, ricotta e burro. Ancora oggi il caseificio San Lucio continua a essere un’importante realtà produttiva: al mercato de La Bonissima porterà il tradizionale Parmigiano Reggiano in diverse stagionature (15, 24, 36 e 48 mesi), più la versione fatta con il latte delle vacche rosse, stagionato 24 o 36 mesi.

PELLONI (Sestola)
Il borlengo è un piatto tipico le cui origini si perdono nella storia e nelle tradizioni di una zona piuttosto ristretta dell’Appennino modenese. Semplice nella ricetta, fatta di pochi essenziali elementi, ma elaborato e spettacolare nella preparazione. Per tre giorni, da Sestola, Pelloni si trasferisce in Piazza Grande dove permetterà ai visitatori di gustare i buonissimi borlenghi del Cimone.

ACETAIA MONTALE RANGONE (Montale di Castelnuovo Rangone)
Lo chiamano “oro nero” non a caso. L’Aceto Balsamico di Modena, tradizionale e non, è l’emblema dell’eccellenza modenese in cucina. In una goccia di questo straordinario prodotto c’è tutto: storia, tradizione, fatica, lavoro, sacrificio e passione. Lo sa bene l’Acetaia Montale Rangone, che produce Aceto Balsamico, Aceto Balsamico tradizionale, condimenti e creme usando mosti del Presidio emiliano-romagnolo, come impone il disciplinare. L’aceto viene fatto riposare in botti di rovere per il tempo necessario ad ottenere il prodotto desiderato: se raggiunge i 6 gradi di acidità diventa Aceto Balsamico di Modena, mentre tra i 4 e i 5 gradi prende il nome di condimento alimentare. Anche il tempo di invecchiamento è molto importante: tra i prodotti in vendita a La Bonissima ci saranno l’Aceto Balsamico tradizionale 12 anni raffinato Dop e l’Aceto Balsamico tradizionale extravecchio 25 anni Dop, due prodotti di altissima qualità.

GIGI IL SALUMIFICIO (Castelnuovo Rangone)
Il Salumificio Gigi porta avanti la tradizione familiare legata alle eccellenze del territorio quali ad esempio la coppa di testa – salume ricavato dalla lingua e dalle guance del suino –, il guanciale –ottenuto dalla stagionatura della gola del suino e aromatizzato con pepe nero –, i ciccioli morbidi, campagnoli e montanari, costituiti da rifilature di pancetta cotte e pressate. Infine, i ciccioli frolli, ottenuti con una cottura più lunga rispetto a quella utilizzata per i ciccioli morbidi; usati come snack croccanti anche per l’aperitivo, possono essere sfusi oppure nella tradizionale forma a torta “sfogliagusto”.

SAN ROCCO – SOCIETÀ SEMPLICE AGRICOLA (Fontanaluccia)
Nel ricco mercato de La Bonissima 2020 si potranno gustare deliziose eccellenze e rarità come i ciacci di castagne, delle crespelle diffuse nella zona nell’appenninica, parenti stretti del castagnaccio, da cui probabilmente deriva la denominazione “ciaccio”. I ciacci si cuociono con i ferri, una coppia di dischi di ferro con un lungo manico, scaldati sulla fiamma o sulla stufa a legna. Inoltre troverete: le castagne di Fontanaluccia, i marroni dell’Appennino modenese, la farina di castagne di Fontanaluccia, le castagne secche di Fontanaluccia, la birra alle castagne in bottiglia, i marroni sciroppati e la confettura di castagne.

IL MALLO (Maranello)
Il nocino “Il Mallo”, eccellenza enogastronomica del territorio modenese, nasce dalla passione di tre generazioni accomunate dall’arte di produrre liquori nel rispetto delle ricette di famiglia, dalla selezione delle materie prime al servizio al cliente. Oltre al nocino, “Il Mallo” produce altri prodotti tipici emiliani, come il bargnolino (ottenuto dall’in-fusione delle bacche di prugnolo selvatico) e il sassolino (distillato di anice stellato). A La Bonissima verrà presentato un nuovo prodotto, che s’ispira a un’antica ricetta e il cui ingrediente viene da terre lontane: è l’Alchermes, un liquore avvolgente, profumato e pieno, che “Il Mallo” realizza con l’infusione di dieci spezie rigorosamente top secret che riposano per otto mesi, per essere poi trasformate in un elisir dal grado alcolico del 35%. In questo momento c’è uno spiccato ritorno allo speziato nella cucina e nell’offerta di cocktail ed è per questo che l’Alchermes “Il Mallo” è un prodotto molto interessante ed eclettico, che si presta a ottimi aperitivi.

prima parte

 

Tradizioni e sapori di Modena

La Bonissima già dalla sua prima edizione, ha sempre collaborato e preso spunto da una lodevole iniziativa della Camera di Commercio di Modena: Tradizione e Sapori.

Si tratta di un marchio che ha l’obiettivo di tutelare i prodotti agroalimentari e gastronomici tipici del territorio modenese.

Ben ventisei sono i prodotti che fanno parte del suo paniere e si parla di verie e proprie eccellenze speso sconosciute agli stessi modenesi e che la Camera di Commercio ne diffonde la conoscenza. Ma non solo. Per ogni prodotto ne ha redatto un disciplinare che detta gli ingredienti, le dosi e le modalità di preparazione che le aziende devono seguire per poter marchiare le loro confezioni col sigillo camerale.

Fra questi vi sono:

Il Nocino
Il disciplinare vieta l’aggiunta di coloranti o additivi e indica in quattro mesi il periodo minimo di macerazione a cui occorre altri sei mesi per il suo affinamento. Insomma per avere il buona nocino modenese occorre attendere almeno dieci mesi utilizzando solo ingredienti naturali.
Il Mallo di Maranello produce non solo il Nocino ma anche il Sassolino e per questo distillato è fra le pochissime aziende modenesi che possono fregiarlo col marchio Tradizioni e Sapori.
Il Mallo sarà presente con lo stand a La Bonissima.

L’Amaretto di Modena
Realizzato con manderle dolci, mandorle amare, albume d’uova e zucchero sarà possibile acquistarlo a La Bonissima presso lo stand della Pasticceria Modenese.

Coppa di testa di Modena
Preparata con lo “spolpo” (muscoli facciali e loro grasso), la lingua e la cotenna del maiale.
Presso lo stand di Gigi Salumificio.

Croccante artigianale del Frignano
è una delle specialità della Pasticceria Turchi di Maria Marisa Tognarelli di Sestola che eccelle pure nel cioccolato. Infatti a La Bonissima è impossibile non assaggiare le sue praline di cioccolato.

P.S.