“Forse il miglior Marmomac degli ultimi dieci anni.” Partiamo da qui a raccontare alla “modenese”, la 54 esima edizione del salone veronese del marmo. Dalle parole di un paio degli espositori di casa nostra presenti. pochissimi quest’anno, scesi al numero di 9 in tutto, contro una quindicina solo qualche anno fa. Migliore per le visite che hanno avuto con un incremento dall’estero – c’è chi afferma più del 60% del totale – in particolare mercati emergenti in questo settore, specie dell’est Europa; per il numero dei contatti allacciati ora da consolidare, ma in alcuni casi, già a buon punto; per le vendite (di macchinari e altro) e i contratti in diversi casi chiusi direttamente in fiera. Insomma il quadro che ne emerge non è solo quello di un settore in buona salute, ma anche di un ambito pur di nicchia per Modena e il suo territorio che si accinge a seguire e a chiudere bene un altro anno, proiettandosi positivamente già sul 2020.

Null’altro da aggiungere se non che il made in Modena, come garanzia di qualità continua ad essere ricercato e preferito anche in un settore, quello della pietra dura, che a livello mondiale sembra tenere ed incrementare. E a dimostrazione di ciò ci sono i numeri di una fiera che quest’anno ha fatto un ulteriore balzo in avanti, raccogliendo ben 1.650 aziende espositrici di cui il 64% straniere da 60 Paesi esteri.

fp