Ultimo aggiornamento:  17 Gennaio 2022 5:31

Nasce il brand “Made in Motor Valley”

Punta a valorizzare in Italia e all’estero il saper fare di molte imprese del territorio. L’iniziativa di Socrate Zizza imprenditore di Finale Emilia.

La pandemia, non ferma quella capacità di creare, che un territorio come quello modenese – ed emiliano più in generale – ha intrinseco nel suo DNA. E il genio questa volta, partendo da realtà consolidate, ha dato forma a ciò che ancora mancava. Declinandolo però in un brand identificativo, “Made in Motor Valley” destinato ad elevare ulteriormente Modena e l’Emilia dei motori e della meccanica a livello internazionale in un ambito che non ha bisogno di presentazioni per le case automobilistiche che lo rappresentano. A cosa punta Made in Motor Valley? A mettere a disposizione delle aziende un sistema sinergico di promozione e, attraverso la blockchain, forme di tutela delle soluzioni innovative realizzate, e diverse le aziende che hanno già aderito.

Il brand ha visto i natali una sera del novembre scorso nella patria dell’automobilismo, e più precisamente a due passi dalla pista prove della Ferrari. Luogo prescelto, il ristorante Montana di Fiorano Modenese, un luogo culto per gli appassionati di motori, dove nel corso degli anni hanno pranzato o cenato assi del volante del calibro di Michael Schumacher. Serata, che ha visto anche la consegna delle prime targhe di “Official Partner”, rigorosamente numerate, ad alcune delle aziende che per prime hanno aderito al progetto Made in Motor Valley.

Difficile immaginare un altro luogo, come l’Emilia Romagna, regione in cui a pochi chilometri di distanza tra loro trovano sede alcuni dei marchi più prestigiosi delle due e quattro ruote a livello mondiale. Una terra dei motori nota ed ammirata (anche invidiata) che però non esprime il meglio solo all’interno degli stabilimenti produttivi. Perché attorno ad essi, quasi ne fossero parte integrante, operano tante aziende in cui lavorano, con la voglia di superare nuovi limiti, decine di persone che contribuiscono a rendere ineguagliabile la Motor Valley. Partendo da questo presupposto è sorta l’idea, concretizzatasi in poco tempo in un’azienda attiva ed in grado di dare vita, al brand (già registrato), “Made in Motor Valley”.

“Tutto è nato quasi per caso – spiega con entusiasmo Socrate Zizza, l’ideatore del marchio e imprenditore di Finale Emilia sino ad oggi noto soprattutto per la sua attività nel campo della illuminazione – Lavorando con un’azienda della zona che produce un tunnel luminoso speciale per verificare affinché nel post lucidatura della carrozzeria delle auto, non vi fosse nessun tipo di imperfezione, nell’apprezzare la genialità dell’imprenditore, mi chiesi: ma nella nostra regione quante altre realtà di questo genere ci sono? Quante di loro da sole, soprattutto quando sono di piccole dimensioni, sono in grado di far conoscere le proprie capacità e al tempo stesso di tutelare le proprie invenzioni e idee più innovative? Così ho pensato ad un marchio – che potesse aiutarle ed essere riconosciute nel mondo per il loro valore e patrimonio innovativo – l’ho registrato e mi sono messo subito al lavoro perché una buona idea per marciare ha bisogno di un progetto, di obiettivi chiari e di un percorso per farlo crescere”.

In pochi mesi l’idea si è concretizzata e, a conferma della sua validità, sono state diverse le aziende che hanno l’hanno accolta con entusiasmo aderendo da subito al progetto; tra loro OverTech di Mirandola, Zanasi Group di Maranello, SIM Maranello di Maranello, Blackbox Green di Fiorano Modenese, Quaglieri di Medolla, Games di Modena.

C’è già un solido impianto di comunicazione, a partire dal sito internet, mentre nel frattempo prosegue la selezione delle aziende che si potranno fregiare del marchio “Made in Motor Valley”. Inoltre, è pienamente attivo un sistema per aiutare le imprese a notarizzare, attraverso l’utilizzo della blockchain più nota e diffusa – quella che fa capo alla valuta digitale Bitcoin – le proprie idee e i prodotti realizzati.

“Con costi particolarmente contenuti possiamo essere di supporto a tante realtà aziendali della zona che intendono entrare a far parte di un registro digitale – continua Socrate Zizza – le cui voci sono raggruppate in ‘blocchi’, concatenati in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall’uso della crittografia.”

Made in Motor Valley per il futuro prossimo prevede di allargare rapidamente il proprio raggio di azione. “Stiamo lavorando per portare il marchio “Made in Motor Valley” e quindi le aziende che ne faranno parte a fiere, ma anche ad eventi specifici di settore, sia in Italia che all’estero. Creando una adeguata massa critica possiamo presentarci al meglio, abbassando notevolmente la barriera di ingresso che altrimenti le singole aziende, di cui molte piccole e medie, dovrebbero affrontare” aggiunge e conclude Socrate Zizza.

Giulio Po