Ultimo aggiornamento:  12 Gennaio 2019 9:48

Open innovation? Possiamo dire la nostra

Sette le realtà modenesi presenti, tra le quali primeggiano le startup innovative. Per un ambito, quello dell’ICT che continua a crescere

Di sicuro è prematuro parlare di un’altra eccellenza. Ma le premesse potrebbero esserci e serie. Dato che la strada, quella dell’innovazione tecnologica e delle soluzioni innovative è stata intrapresa ormai da diversi anni e con risultati concreti. Risultati che sono emersi anche nel corso della 55edizione di SMAU, Milano, dedicata all’open innovation. E che ha visto protagoniste anche realtà modenesi, la maggior parte piccole, allo stato ancora di startup, ma in forte crescita.

DA MODENA IN SETTE. Sette in tutto le partecipanti “nostrane”, e ciascuna già con storie di successo alle spalle. Parliamo di 3CX Italia, multinazionale che ha scelto il nostro territorio come base operativa italiana; Axyon AI che sviluppa software basati sull’intelligenza artificiale per istituti finanziari; Pikkart che è stata la prima in Italia e tra le poche al mondo a sviluppare soluzioni in realtà aumentata con tecnologia proprietaria; Eggtronic, per i prodotti tecnologici innovativi; Glassup con i suoi visori che utilizzano l’AR, per l’assitenza da remoto, e Vins Motors di Maranello per la realizzazione di motociclette al di fuori degli standar tradizionali. Ultima, AssoretiPMI. Si distingue dalle altre in quanto associazione nazionale sorta senza scopo di lucro, attraverso Linkedin e rivolta a professionisti ed imprenditori per diffondere la cultura delle reti d’impresa. A chiudere il cerchio, il fatto che per l’elevato tasso d’innovazione, diverse sono state invitate a partecipare al salone milanese da Invitalia, Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa.

NUMERI CHE DANNO RAGIONE. A dar loro ragione, di aver operato la scelta migliore, e cioè quella di percorrere la via verso l’innovazione, i numeri. La trasformazione digitale spinge il mercato ICT, che nel 2018 ha raggiunto i 30 miliardi di euro (+0,7% sul 2017), di cui 18 rappresentati dalle sole tecnologie della cosiddetta “terza piattaforma” e degli “acceleratori di innovazione”. Tecnologie queste ultime che crescono tutte a doppia cifra: cloud +25%, internet of things +18%, intelligenza artificiale +31%, realtà virtuale e aumentata +72%, wearable + 43%, big data e analytics +26%. E per il 2019 si prevede per il mercato ICT un raddoppio, con un +1,6% degli investimenti delle aziende. Sono i dati che riporta il nuovo Assintel Report 2019 che conferma anche il quadro di come le aziende investono (in industria 4.0, commercio, turismo e pagamenti digitali) in base alla loro dimensione. Fra le medie e le grandi imprese, una su tre aumenterà gli investimenti in tecnologia. In particolare circa il 15% delle grandi ha in corso collaborazioni attive di Open Innovation con startup innovative. Il ritardo purtroppo è manifestato dalle piccole e micro imprese: di cui quasi il 30% non ha in atto o in progetto nessuna strategia di trasformazione digitale.

La 55ma edizione di Smau,  ha voluto offrire un laboratorio di sperimentazione e di incontro tra mondo delle imprese, dei fornitori di tecnologie digitali, dei centri di ricerca e delle pubbliche amministrazioni per portare avanti strategie comuni per l’innovazione e la crescita di territori e imprese, puntando soprattutto su un’offerta di contenuti di alto livello. Certamente una fiera moderna, vetrina di prodotti e servizi di frontiera, e di riferimento dell’ecosistema dell’innovazione italiano. In grado di riunire oltre 30.000 visitatori key player del settore, e una selezione di 200 fra le startup, tra cui quelle modenesi più promettenti del territorio nazionale.

Filippo Pederzini 


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