Ultimo aggiornamento:  12 Gennaio 2019 9:48

Open innovation? Possiamo dire la nostra

EUGENIO FERRARI della AssoretiPMI di Modena

“Il fatto che noi siamo, a cinque anni inoltrati dalla nostra prima esperienza SMAU (Roma 2013), e che ancora continuiamo ad essere presenti all’interno del Salone, significa che  proseguiamo su di un percorso volto a facilitare lo sviluppo di reti d’impresa”, spiega Eugenio Ferrari, presidente di AssoretiPMI, associazione nazionale senza scopo di lucro, di stampo innovativo sorta attraverso Linkedin. “Fin da principio ci è stata accordata fiducia, ripagata anche quest’anno per altro, per la presentazione di relatori, esperti, divulgatori, nel contesto specifico delle reti d’impresa. Siamo stati ing rado di costruire un qualcosa all’interno del Salone che ancora mancava, e che crea interesse, in modo trasversale sui tavoli differenti o settori, in cui operiamo maggiormente: industria 4.0, economia del mare, smartcity e scienze della vita. E così è stato anche in occasione di Fieramilanocity, con appuntamenti molto partecipati tra imprenditori e professionisti. Viaggiamo sull’onda dell’innovazione e della digitalizzazione. E il nostro, inteso come ambito innovativo è specificatamente di carattere organizzativo. Lavoriamo per aggiornare il sistema delle PMI nel suo complesso sia nel fare rete che nell’ottica di creare cultura della rete: una nuova frontiera che tocca sì le leve organizzative, ma anche l’antropologia dell’impresa mettendo al centro l’imprenditore, parlandogli e formandolo. Per affrontare sfide in cui pur nell’epoca della digitalizzazione il fattore umano resta fondamentale. Quasi 400 i convegni che abbiamo fatto a riguardo in 6 anni e mezzo, senza contare la continua attività informativa e divulgativa attraverso i social”.


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