Ultimo aggiornamento:  19 Gennaio 2021 8:18

Perché è accaduto ancora?

GIOVANNI GIACOBAZZI, Gavioli Antica Cantina di Nonantola

“Un’escalation dalla giornata di domenica (6 dicembre) – inizia così il racconto dell’alluvione di Giovanni Giacobazzi, storica famiglia del mondo del vino modenese, colpita duramente in quella che è la cantina simbolo del marchio, situata a Nonantola – Dato il pericolo io e mio padre siamo andati immediatamente in cantina, pur non avendo ricevuto nessuna informazione di emergenza a riguardo. Mio padre che già aveva vissuto l’alluvione della seconda metà degli anni ’60 del secolo scorso, era purtroppo convito che si sarebbe ripetuto quanto successo. E così è stato. L’acqua ha iniziato a montare, dalla sede stradale, al cortile e poi in negozio e via via fino in cantina e nel piano interrato che non abbiamo potuto isolare. Martedì 8 dicembre siamo ritornati e con noi i giocatori del Modena Rugby, compagine che sponsorizziamo da un quarto di secolo, che si sono messi a disposizione per dare una mano nonostante la festività. La conta dei danni è tremenda: 90mila bottiglie di metodo classico rifermentato, sepolte dall’acqua, macchinari da lavoro ammalorati, tre cancelli divelti, pesa e cisterne danneggiate, botti trasportate in giro dall’acqua, gli arredi del negozio danneggiati, fango e sporcizia ovunque. A spanne, dopo le opportune verifiche, i danni ammontano tra i 7-800mila euro. Senza contare i mesi che ci vorranno per ridare alla cantina con un aspetto normale. Lavoriamo senza sosta”.


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