Ultimo aggiornamento:  22 Novembre 2017 4:13

SOCIAL EATING RESTAURANT

Carlotta Lolli inventa “Magna e Tes”
Blog e Home Restaurant tra l’Italia e l’Australia

Carlotta Lolli, modenese di 23 anni, è già una delle più popolari food blogger in circolazione grazie al suo progetto “Magna e Tes”. Travel-food blog, creatrice di Banqueting, curatrice di Home Restaurant, turista Enogastronomica, sono tante le skills di questa giovanissima creativa che da alcuni mesi vive in Australia per ampliare il suo bagaglio culturale ma sa già che tornerà in Emlila per dedicarsi i suoi progetti. Abbiamo fatto due chiacchiere con lei sulla Sharing Economy applicata al cibo e sugli Home Restaurant.

Qual è il tuo percorso di studi?
Ho frequentato il Liceo Scientifico Tecnologico per poi diventare ortopedico, perciò ho studiato e due anni dopo ho superato il test di ammissione alla Facoltà di Medicina. Ma prima ancora di frequentare questa facoltà e medicina, ho capito di voler seguire la mia passione per la cucina. Mi sono così iscritta ad ALMA, Scuola Italiana di Cucina Internazionale a Colorno (Parma).
Hai un modello a cui ti ispiri come chef?
Stimo molto Jamie Oliver per il suo stile culinario, molto semplice ed essenziale, ed ho sempre guardato i programmi di Nigella Lawson con grande ammirazione. In più, è grazie a Luca Montersino se ho capito di amare la pasticceria e, di conseguenza, la cucina in generale.
Cosa ti ha portato a diventare una “food blogger”?
Ho aperto Magna e Tes, il mio blog, circa quattro anni fa su consiglio di mia mamma. Ha sempre creduto nella mia passione per la cucina e mi ha consigliato di condividere la quantità incredibile di ricette che avevo accumulato fino a quel momento. Per quattro anni ho pubblicato ricette, ma solo dall’anno scorso ho cominciato a sentirmi una ‘food blogger’ e a dichiararmi tale, per passione e per lavoro.
Raccontaci in breve il progetto Magna e Tes
Magna e Tes è nato come food blog nel 2013, quasi per gioco e nel corso di questi primi quattro anni si è evoluto continuamente. Da circa un anno è diventato un travel-food blog, il che significa che all’interno si trovano ricette ma anche consigli di viaggio, itinerari gastronomici e ricette internazionali. Sono da sempre una turista enogastronomica, allora perché non condividere i miei viaggi in tema culinario? Il blog è il mio ‘spazio’ per condividere ricette, racconti più o meno personali, video e diari di viaggio.
Cosa stai facendo adesso in Australia?
Mi trovo in Australia più che altro per un’esperienza personale, ‘di vita’ come si suol dire. Ho lasciato l’Italia con una gran curiosità per questo continente e durante il primo periodo ho fantasticato sull’idea di stabilirmi qua. Nonostante questo, in Italia mi aspettano progetti importanti e in Emilia ho radici ben salde.
Come si era svolto il progetto dell’home restaurant e che
target di persone ti contattava e ne usufruiva?
Ho cominciato il mio servizio di banqueting, comunemente chiamato Home Restaurant, nel 2015, sotto forma di cene private per amici e conoscenti. Grazie al mio blog e al passaparola, sempre più persone mi hanno contatto perché incuriosite dall’idea e la mia agenda ha cominciato a riempirsi.
Essendo un servizio rivolto a tutti mi hanno contattato persone di ogni genere ed età, il che ha reso ogni cena unica e a sé stante.
Vivendo a contatto con diverse culture ti sembra che l’Italia e la prov di Modena siano al passo con i tempi in
materia di social eating e sharing economy?
Sì e no, devo essere sincera. Attraverso la mia esperienza e non solo, ho potuto notare due fazioni contrastanti tra il pubblico modenese e, in generale, italiano. Una parte è favorevole a questo tipo di economia ed è disposto a supportarla, l’altra parte, invece, è più restia poiché non si è ancora fatta chiarezza in merito. Purtroppo non esiste ancora una regolamentazione precisa in tema Home Restaurant, ma con le giuste normative da seguire potrebbe svilupparsi in modo positivo e favorire il turismo enogastronomico.


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