Category Archives: – Alimentare
Il Lambrusco dalla linea For.Mo.Sa

Una ballerina colorata con un cuoricino bianco. Si chiama For.Mo.Sa e d’ora in poi identificherà la Cantina Formigine Pedemontana, il maggiore produttore di Lambrusco a sud della via Emilia. For.Mo.Sa è stata presentata – domenica 29 maggio – in occasione di Cantine Aperte, l’evento organizzato ogni anno dal Movimento del Turismo del Vino. «Questo brand,
Cremonini a bordo dei treni turchi

Chef Express Spa (Gruppo Cremonini), attraverso la società controllata Cremonini Restauration, ha vinto la gara indetta dalla società delle ferrovie dello Stato in Turchia (TCDD – Turkiye Cumhuriyeti Devlet Demiryollari) per la gestione dei servizi di ristorazione a bordo dei treni delle linee ad alta velocità ed ordinarie. Il nuovo contratto, vinto al termine di
Dal Cibus: “Più tutela ai prodotti modenesi”

Cibus 2015: partiamo dagli oltre 72 mila visitatori, molti dei quali dall’estero e dai 3000 e passa espositori. Aggiungiamo la conferma della sede di Parma per la manifestazione anche per i prossimi 10 anni. E chiudiamo con una soddisfazione più meno generale. Tutti concordi, modenesi compresi – una settantina gli operatori presenti – su maggiore
Il lambrusco e la ‘fame’ di crescere ancora

257.476 gli ettolitri di lambrusco prodotti nel 2015, tra Sorbara, Grasparossa, Salamino di Santa Croce e lambrusco di Modena, mentre 34.330.133 sono state le bottiglie – quasi 113 milioni negli ultimi quattro anni. Produzione che è tornata a crescere, dopo il rallentamento del 2014; primo vino venduto al mondo nella GDO; mercati esteri consolidati –
ALICE BOLLANI, tenuta La Piana – Capraia Isola

Sono i modenesi che fanno il vino – non è lambrusco per ovvie ragioni – sull’Isola di Capraia nel mare della Toscana. Alle spalle un 2015 fruttuoso per qualità eccellente e quantità che ha concesso di superare per la prima volta le 10mila bottiglie tra vermentino, rosa e passito. Tra le novità presentate al Vinitaly,
ALBERTO PEZZUOLI, Cantina Pezzuoli – Maranello

Da realtà prettamente locale, da qualche anno Pezzuoli ha iniziato ad affacciarsi sui mercati esteri. “L’export equivale al 5% del nostro fatturato – dice Alberto, ricordando che i Paesi in cui sono ormai una consolidata presenza sono Belgio, Gran Bretagna e Olanda – ma i margini di miglioramento non mancano. Considerato inoltre l’annata appena trascorsa