Ultimo aggiornamento:  11 Novembre 2022 10:14

EIMA 2022: AZIENDE MODENESI COL SEGNO “PIÙ”

Fiera “d’altri tempi” per numero di visitatori. Permangono le criticità legate a costi energetici e reperimento materie prime, ma si guarda al futuro con maggiore ottimismo

Soddisfazione, e tanta. Eima fa il pieno di visitatori che significa il pieno di nuovi contatti, il consolidamento dei rapporti esistenti, prospettive più rosee per l’anno entrante. A sottolinearlo gli espositori modenesi, presenti al salone delle macchine agricole di Bologna – oltre 50 per questa edizione – che ricalca di fatto le kermesse pre covid. Italiani tanti, ma soprattutto tanti gli stranieri, provenienti dagli Stati Uniti, dall’Europa (Spagna, Germania, Francia, paesi dell’Est…) e poi ancora delegazioni da Cina, Giappone, India e Sud Est Asiatico oltre che dai paesi africani. Macchine e meccanica italiana fortemente attenzionati, al punto da fare la fila davanti agli stand degli espositori, anche e soprattutto modenesi, per valore aggiunto che continua ad avere questo genere di tecnologia dalle nostre parti. Ma soprattutto tra gli ambiti e spazi di maggiore interesse sono risultati quelli incentrati sull’irrigazione. Bizzarrie del clima e siccità – non solo in Italia – sono all’ordine del giorno un po’ in tutto il mondo: razionalizzare l’acqua ed ottimizzarne i flussi ai fini agricoli diventa sempre più determinante.

Alla soddisfazione di una “Fiera come una volta” come ha sottolineato più d’uno, si accompagnano due anni a detta di molti, di forte crescita sia produttiva che di domanda e quindi di fatturato. Un aspetto positivo, che fa pensare a chiusure e pandemia come ad un lontano ricordo (anche se non è così…) e che mostra come non ci si sia mai fermati nonostante tutto. Ma che si scontra però, con una realtà fatta di incrementi particolarmente considerevoli dei costi riguardo a materie prime e loro reperimento, energia – questi suppliti in molti casi fin dove si è potuto con gli impianti fotovoltaici installati anzitempo – del lavoro, del costo della moneta americana per gli scambi internazionali, definita parecchio elevato. Ciò nonostante e col procinto di chiudere un anno col segno “più”, con l’auspicio di un assestamento, si guarda con rinnovato ottimismo al futuro: almeno fino ai primi sei mesi del 2023, così dicono i modenesi presenti a Eima, dati i numerosi ordini in portafoglio e l’incremento dei clienti.

Giulio Po