Ultimo aggiornamento:  14 Marzo 2024 9:50

Molto bene il Marmomac

Visitatori, contatti, nuove opportunità di business: fiera promossa a pieni voti dagli operatori modenesi del settore.

Il Marmomac ha vinto e ha convinto. La pensano così gli operatori modenesi presenti all’edizione 2023. Sostenuti dai fatti che anche nell’ultimo giorno, in fiera hanno visto stand affollati, agende piene di appuntamenti, contatti da tutto il mondo e contratti portati a termine.

È un’aria frizzante quella che si è respirata nella quattro giorni veronese dedicata al marmo e a macchine e prodotti per la sua lavorazione. Un’aria intrisa di interesse, curiosità, novità soprattutto affari per un settore che, con tutto quello che gli ruota intorno – dalla pietra, ai macchinari, alle colle, fino alla logistica – pare essersi messo alle spalle le criticità indotte da covid e in parte la crisi russo-ucraina.

A confermarlo, le imprese modenesi presenti – 13 in tutto quest’anno, in aumento rispetto al passato ed ai precedenti, corrispondenti a più di un terzo del totale di quelle provenienti dall’Emilia Romagna – che si dirigono verso la chiusura di un anno (il secondo consecutivo) contrassegnato da incrementi di fatturato in taluni casi a doppia cifra, ordini e soprattutto lavoro e tanto.

“Non il pubblico delle grandi occasioni – ha detto più d’uno – bensì visitatori preparati, specializzati e provenienti da tutto il mondo, in particolari cinesi, ma iniziano ad affacciarsi anche gli Indiani. Determinati nella ricerca di quella qualità che solo il made in Italy riesce a dare, nel marmo e nelle macchine per la sua lavorazione, e concreti: ottime basi su cui costruire nuovi rapporti di business e nuova crescita”.

La kermesse infatti ha visto in quattro giorni il passaggio di un pubblico straniero per l’80%: tanti dal Vicino Oriente e dal Golfo, ma anche da Turchia e India, come pure da Cina e Iran – non ha subito alcun smacco o penalizzazione dal Cersaie in concomitanza negli stessi giorni a Bologna. Anzi, per certi versi, chi era alla nota fiera della ceramica si è poi spostato di buon grado a Verona, per un doppio appuntamento business.     

Qualche chicca poi non è mancata: da chi ha approfittato della fiera per presentare novità; da quelli che “Data la vicinanza con Modena abbiamo portato i clienti in visita allo stabilimento produttivo”; a chi ha chiuso diversi contratti di vendita direttamente presso il proprio stand espositivo.

Pochi certo – 13 in tutto dal territorio modenese, ricordiamo – se paragonati ai 1400 espositori complessivi provenienti da tutto il mondo dei quali un buon 70% stranieri, con una Cina che fa sempre di più la parte del leone anche in quest’ambito. “Ma – hanno più volte evidenziato – al Marmomac è fondamentale esserci, anche perché è la prima fiera al mondo del settore e il business principale passa da qui, per l’Italia”. GP

 


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