Ultimo aggiornamento:  23 Maggio 2016 8:59

Il lambrusco e la ‘fame’ di crescere ancora

angela giacobazzi

ANGELA GIACOBAZZI, Donelli vini – Modena

Molto attenta a quanto si sono detti Matteo Renzi e Jack Ma, patron di Alibaba è stata Angela Giacobazzi “Siamo in Cina da ormai 20 anni e mancando la tradizione di vino e la cultura del cibo locale, i margini per crescere con l’e-commerce ci sono, dato che sta rivoluzionando il mercato, anche dal punto di vista enogastronomico. Discorso diverso per Europa e Italia in particolare dove continua a prevalere la necessità di toccare e valutare la qualità con mano. Mentre in Cina l’e-commerce va incontro ad un tipo di richiesta di cui c’è necessità”. Il gruppo Donelli-Giacobazzi, altra storica presenza al Vinitaly, quest’anno ha ottenuto il premio packaging per il Lambrusco Gavioli. “Conferma l’apertura positiva di un’annata, per ora già in lieve crescita – dice Angela – verso la quale però siamo molto fiduciosi, considerate le eccellenti qualità espresse dal prodotto nell’ultima annata e ora sui mercati. Vedremo la seconda parte dell’anno”. Già i mercati: “Lavoriamo in oltre 50 Paesi al mondo – tiene a precisare Angela – e questo, nonostante il 2015 non sia stato molto brillante in generale, ci ha comunque permesso di chiudere con un segno più. Malgrado, i due break che ha avuto la Cina e il deprezzamento del Rublo. In Russia però ci ha assistito anche un pizzico di fortuna, grazie alla scelta dei nostri player di mantenere quote di mercato con nostre tipologie di lambrusco comunque appetibili. In altri come nel centro e sud America la proposta qualitativa elevata continua a fare la differenza. Medesimo discorso per il Giappone, ove siamo presenti da oltre 50 anni, oggi con vini di fascia medio alta. Politica che stiamo cercando di portare avanti anche in Cina, con buoni riscontri da almeno tre anni a questa parte…” .


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