STEFANO ANNOVI, Annovi Aldo & C. di Formigine

 Da un lato le lame e le attrezzature da neve e dall’altro i prodotti o meglio gli attrezzi per i mezzi agricoli. Insieme con l’asticella posizionata sul segno più, anche grazie ad Eima. Lo racconta Filippo Annovi, di Annovi Aldo & C. di Formigine, una presenza fissa al salone bolognese. “Segno più, per le aspettative che avevamo andate quasi tutte esaudite. Tutti i nostri clienti di zona, Emilia Romagna ed Italia, sono passati. Compresi quelli che si affacciano sulle Alpi, come francesi, svizzeri ed austriaci, ma pure della catena pirenaica come gli spagnoli. Sono mancati i visitatori provenienti da Paesi extra europei: penso al Canada, Cina, Giappone, USA. Parte di un calo fisiologico messo comunque in conto per le restri-zioni dovute alla pandemia. Comunque nuovi e numerosi i nuovi contatti sviluppabili a livello di vendite su cui si sta già lavorando”. Annovi, poi cambia direzione e riflette sul 2021, ormai in chiusura. “Un anno in cui si è lavorato tanto. Ci ha permesso di rinnovare ilo parco macchine di molte aziende: macchinari agricoli principalmente a cui va montata l’attrezzatura da noi prodotta e tutto questo, nonostante le difficoltà e non di poco conto, legate al reperimento della ma-teria prima e dei costi notevolmente incrementati annessi. L’anno che va ad aprirsi orientativamente è sulla falsariga al-meno per noi del 2021, con l’auspicio che possano risolversi i problemi legati agli approvvigionamenti”.

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