Ultimo aggiornamento:  23 Gennaio 2023 11:48

Un Cersaie alla grande

Ceo Graziano Verdi, Gruppo Italcer

Si è parlato fin dai mesi scorsi di “TEMPESTA PERFETTA” per descrivere la situazione ancora in corso, dove l’incredibile esplosione dei costi energetici si è accompagnata alla carenza di materia prima a causa della guerra tra Russia e Ucraina? Ciò nonostante, sia il mercato domestico che quello internazionale hanno dimostrato finora dinamismo. Come valuta Lei dal punto di vista aziendale la situazione che emerge al momento del Cersaie?

Il tema dell’approvvigionamento delle Materie prime è sicuramente un problema molto rilevante per tutto il comparto industriale Già dal settembre 2021 come Gruppo Italcer avevamo iniziato a reagire. Primo campanello d’allarme la notizia dei carri armati russi vicino al confine del Donbass, zona dalla quale provenivano le argille ucraine: ho chiesto immediatamente ai miei tecnici di considerare ogni eventualità, pertanto ci siamo doverosamente preparati cambiando la ricetta dei nostri impasti e quindi la provenienza delle materie prime. Sul versante dei costi energetici non ci siamo dovuti fermare a marzo dopo l’esplosione della guerra perché su questo tema avevamo già osservato un anno fa i segnali premonitori della crescita del costo del gas e quindi abbiamo provveduto ad innalzare rapidamente ed adeguatamente i listini prezzi per compensare il maggiore costo energetico. Sul fronte delle bollette dell’elettricità abbiamo assistito ad una moltiplicazione del costo di 5 volte, ma abbiamo in corso investimenti rilevanti in impianti fotovoltaici per una autoproduzione di oltre 3 megawatt, tra essi uno interessa lo stabilimento di Rondine e l’altro di Vetto d’Enza. A medio breve puntiamo a coprire il 30% del consumo totale di energia con i nostri impianti fotovoltaici. Inoltre abbiamo installato due Cogeneratori, uno presso la Spray Dry, che è specializzata nell’atomizzato e ha sede a Sassuolo, e uno a Vetto. Il nostro impegno si è consolidato ulteriormente dopo la realizzazione del nostro primo Report di Sostenibilità con l’ingresso nel 2021 tra le prime 100 imprese sostenibili a livello nazionale e il conseguimento del Sustainability Award promosso dall’Università Cattolica. Siamo stati inoltre recentemente inseriti da parte del Codacons tra le prime 55 aziende, che si sono distinte per la riduzione di Co2 nel nostro paese. In estrema sintesi, mi pare di poter affermare che la situazione a cui si trova di fronte il settore è molto difficile, ma è gestibile con una strategia che controlli sistematicamente tutti i fattori. Ci tengo poi a sottolineare il forte impegno profuso da Confindustria Ceramica in particolare del Presidente Giovanni Savorani e del Direttore Generale Armando Cafiero che hanno ottenuto importanti risultati e non ultimo un credito d’imposta sull’energia pari al 40% da oggi a dicembre 2022 per tutto il nostro comparto.

Sul lato dell’offerta, che cosa avete portato in fiera?  Quali i prodotti più innovativi come superfici, materiali e tendenze grafiche.

Tra le novità inizierei con l’entrata in produzione delle grandi lastre su Rondine a Rubiera, azienda che rappresenta da sola quasi il 45% del fatturato del Gruppo. Sempre in tema di grandi lastre su Ava, azienda con sede in Romagna, siamo partiti a produrre anche il formato 320×160. Ci siamo d’altra parte inseriti anche come Gruppo nella produzione di ceramiche Extra small per il rivestimento. Con il piccolo formato si può richiamare anche l’effetto legno, presentando in altre collezioni anche legni minimali molto moderni. Lo scorso anno abbiamo proceduto all’acquisizione di Equipe Cerámicas, azienda leader spagnola specialista nell’alto di gamma, fortissima sui formati extra piccoli. Inoltre portiamo al Cersaie la Collezione prestigiosa di arredo-bagno Kalos, prodotta dall’azienda fiorentina Devon&Devon e ideata dallo studio di architettura Iosa Ghini. Infine con l’acquisizione di Fondovalle, che ha sede a Torre Maina, Modena, la settima operazione conseguita, avendo sempre come socio di riferimento Mindful Capital Partners – rafforziamo la nostra presenza nel ramo delle grandi lastre, e conseguiremo a fine anno un fatturato complessivo di Gruppo superiore ai 360 milioni.

Le elezioni si sono appena svolte e hanno dato un primo verdetto. Quali sono le priorità di politica industriale che il Governo che verrà dovrebbe impartire e percorrere?

Il Governo Draghi ci ha lasciato nei giorni del Cersaie un bel ricordo, emanando il Decreto Legge Aiuti Ter, che innalza il credito di imposta per le aziende gasivore al 40% sulle bollette di ottobre e novembre e poi confido che a dicembre questa misura possa essere prorogata dal nuovo governo. Anche come consigliere di Confindustria si è riflettuto sulle priorità da affrontare in un quadro economico estremamente delicato e  dobbiamo tenere presente che, anche in una prospettiva di medio termine, sarà difficile che il prezzo dell’energia in ogni caso possa scendere sotto gli 80/90 euro per m3, ma puntiamo molto sul “gas release” e cioè il possibile utilizzo al costo del gas estratto nel nostro paese per una percentuale fra il 20% ed il 25% del consumo di gas di ogni azienda energivora come quelle del comparto ceramico.


Pagine: 1 2 3 4 5 6