Ultimo aggiornamento:  23 Gennaio 2023 11:48

Un Cersaie alla grande

Emilio Mussini, della PANARIAGROUP

Come è andata questa edizione di Cersaie dopo il rallentamento che ha caratterizzato il primo semestre 2022? Analisi degli obiettivi e verifica in corso.

Il CERSAIE è sempre un momento importante per il nostro settore e per il Made in Italy. Quest’anno il nostro obiettivo non era solo presentare le nuove collezioni, ma anche annunciare dei progetti di Gruppo importanti nell’ambito della sostenibilità, tematica che abbiamo a cuore da sempre. In qualità di Società leader che opera nell’ambito dell’edilizia, da quella residenziale a quella commerciale e pubblica, siamo infatti consapevoli dell’impatto che questa industry ha sull’ambiente: il 36% dell’intero consumo energetico globale deriva infatti dal mondo delle costruzioni. Per questo a CERSAIE abbiamo creato un’area di confronto dedicata a THINK ZERO, il nostro nuovo progetto di sostenibilità a lungo termine grazie al quale siamo in grado di neutralizzare le emissioni di carbonio relative a tutta la produzione di lastre ultrasottili. Ma non ci siamo fermati qui. Per guidare il cambiamento è infatti fondamentale fare sistema con gli altri leader di settore, per unire le forze e studiare soluzioni nuove che possano rivoluzionare la scelta di chi opera sul mercato. A CERSAIE abbiamo quindi annunciato una collaborazione virtuosa con MAPEI, che grazie ad una visione comune sul futuro e allo scambio di competenze tecniche e best practice di ricerca, ci permette oggi di presentare sul mercato la prima soluzione di pavimentazione 100% carbon neutral, dal sistema di posa alle superfici. Un passo importante per il settore dell’edilizia e del design, in quanto in futuro prevediamo di lanciare anche dei corsi di formazione sul tema, con l’obiettivo di coinvolgere nel tempo anche altri attori chiave della filiera.

Potremmo avere un panorama delle tendenze dei singoli mercati: quali i più dinamici? Dati economici 2021 aziendali e di GRUPPO e previsioni per fine 2022.

Panariagroup è gruppo internazionale: la business unit americana e quella portoghese, in particolare, godono di una prospettiva di sviluppo molto positiva, legata ad una domanda crescente del mercato e fattori più competitivi nell’ambito della produttività. Al di là della composizione del gruppo, l’export rappresenta l’80% del fatturato e conferma il valore strategico della capillarità distributiva del Gruppo, anche oltreoceano. Questa presenza capillare si è dimostrata strategica per far fronte al caro prezzi e alla crisi di mercato che sta affliggendo l’Europa, in quanto ci ha permesso di mantenere una certa continuità nella produzione e di rispondere alla domanda che – inaspettatamente – ad inizio anno superava la nostra capacità di offerta. In questo senso i numeri parlano chiaro: il fatturato complessivo del Gruppo nel 2021 ammontava a 402 Milioni di euro e prevediamo crescerà del 13-14% a chiusura 2022. Questa solidità finanziaria ci permetterà di restare resilienti e competitivi di fronte agli imprevisti che ci attendono nel 2023.

Stabilimenti del Gruppo in Italia e nel mondo e una breve descrizione dell’offerta di prodotti presentata in Fiera: superfici, materiali e tendenze grafiche principali e anche innovativi

Come accennavo prima, Panariagroup è una realtà internazionale, ma siamo orgogliosi di poter dire che il cuore della produzione resta in Italia. È nel rinomato distretto ceramico modenese che avviene la pressoché totalità della produzione delle nostre superfici di alta gamma – un dato significativo se si pensa che i siti di Fiorano Modenese, Finale Emilia e Toano riforniscono ad oggi punti vendita, store e showroom e imprese in ben 130 Paesi. Per quanto riguarda i prodotti presentati in fiera, collezione di spicco di questo CERSAIE è stata senz’altro “Pigmenti” nata grazie alla collaborazione virtuosa che portiamo avanti da ormai due anni con Ferruccio Laviani per il nostro brand Lea Ceramiche. Questa collezione è il risultato straordinario del connubio tra innovazione ed eccellenza estetica: la abbiamo infatti presentata con la tecnologia delle lastre ultrasottili Slimtech di spessore di soli 3,5mm anche per le superfici di grande formato (3x1m), in 12 varianti di colore. Un prodotto di altissimo design e bassissimo impatto ambientale. Lo spessore delle lastre Pigmenti è ridotto di 2/3 rispetto alle piastrelle tradizionali, e richiede infatti un minore consumo di materie prime, energia e di acqua, riducendo l’inquinamento da trasporto e le emissioni di CO2. Inoltre, le grandi lastre sottili si prestano anche a un rinnovamento sostenibile degli spazi: possono essere posate in sovrapposizione ai materiali esistenti, (senza dunque creare rifiuti di natura edile) senza l’utilizzo di colla, per poter anche esser recuperate in una reale logica di economia circolare. Ma non solo. Anche la collezione “Pura” del nostro brand Cotto d’Este ci ha dato grandi soddisfazioni ottenendo la menzione speciale dell’ADI CERAMICS AND BATHROOM DESIGN AWARD. Non posso che gioire di questi risultati che dimostrano il nostro impegno costante in ricerca estetica e tecnologica, e un’attenzione all’ambiente che posiziona Panariagroup come azienda leader nella produzione di superfici ceramiche ultrasostenibili.


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