Ultimo aggiornamento:  10 Dicembre 2021 11:43

Oltre le attese

Marco Bonvicini, CAESAR

All’interno del Gruppo Concorde Ceramica Caesar resta un caposaldo da oltre 30 anni. Abbiamo avvicinato per una riflessione su come si sta uscendo da un anno e mezzo di pandemia e su quanto è in previsione Marco Bonvicini, direttore commerciale Italia  di Caesar.

Si è respirato in questa edizione di Cersaie un notevole senso di ottimismo sulle prospettive della ceramica italiana. Anche voi condividete questa sensazione con particolare riguardo per il mercato domestico?
Il comparto ceramico italiano, riferimento mondiale per innovazione e design, sta attraversando un momento particolarmente favorevole, anche il mercato nazionale ha ripreso a crescere con ritmi sostenuti. Le ragioni di questa svolta sono principalmente un paio: gli incentivi fiscali alla ristrutturazione concessi per l’anno in corso e rinnovati per il 2022 e una rinnovata attenzione per la qualità delle abitazioni, effetto indotto dalla prolungata permanenza in casa durate il periodo di lock down. Certo non è tutto oro quello che riluce, gli aumenti considerevoli dei costi dell’energia, trasporti e materie prime inducono alla massima attenzione. La nostra rete commerciale e i colleghi che si occupano del marketing sono costantemente al lavoro per dare al mercato prodotti e servizi innovativi anche sul web per far sì che questa ripresa sia solida e duratura. Mi piace paragonarla a un fuoco di rovere e non di paglia.
Le tipologie di prodotto ormai sono le più svariate. A vostro avviso quali sono le ultime tendenze, che hanno svolto il ruolo di protagoniste in fiera?  Come è strutturata Caesar in Italia e nel mondo e con quale gamma di prodotti si è presentata in Fiera?
In Cersaie 2021 è stato confermato il tema dei marmi sviluppati su grandi lastre con superfici lucidate e il decoro a campo pieno in colorazioni accese, in tono minore l’effetto legno. Il trend consolidato delle ceramiche effetto pietra è stato sviluppato principalmente con ispirazioni minimaliste e superfici differenziate, semi spazzolate morbide per interni e antiscivolo per esterni. Noi abbiamo presentato una linea (Anima futura) di sette diversi effetti marmo lucidati e naturali per rafforzare la gamma ANIMA (famiglia di prodotti a tema Marmo) ispirati a marmi rari, senza eccedere nella ricerca di colorazioni ad elevato impatto d’immagine, ma di scarsa vendibilità. Anima Futura è una linea di prodotti pensati per essere apprezzati da un vasto pubblico di acquirenti. Seconda novità è Key MOOD, ispirata alle pietre sedimentarie neutre con quattro diverse superfici, base ideale sulla quale inserire fondi a colorazioni decise e presenti in gamma Caesar per personalizzare ogni realizzazione a seconda delle specifiche esigenze progettuali.
In Italia il Gruppo Concorde è presente con nove stabilimenti produttivi, nove aziende distinte e autonome con identità differenziate. All’estero siamo presenti in Francia, Russia e Stati Uniti con fabbriche e filiali commerciali.
Caesar Spa nel 2020 ha aperto a Milano in Via Molino delle Armi al 12, uno spazio multifunzionale di oltre 500 metri quadrati in sinergia con aziende primarie del settore arredamento, vogliamo proporre i nostri materiali, in grès tecnico, come un insieme coordinato al resto dell’arredamento sia in casa che negli spazi del vivere comune.
Si è parlato molto delle preoccupazioni sui costi energetici, dei noli marittimi e degli imballi. Ritenete che sia una tendenza che potrà calmierarsi da qui al 2022 e c’è una connessione con la normativa europea ambientale sul controllo delle emissioni di anidride carbonica?
La preoccupazione riguarda tutti i settori industriali e anche i cittadini quando fanno la spesa o pagano le bollette del gas o dell’energia; sulle ragioni di questa fiammata nei costi gli economisti hanno scritto già tanto. Gli aumenti delle materie prime e dell’energia sono in parte connessi anche alla finanziarizzazione dell’economia, i certificati sulle emissioni sono diventati oggetto di speculazione.
Dopo una grande crisi è arrivata anche una forte ripresa, il nostro paese non cresceva così da decine di anni, tutto il mondo si è rimesso in marcia, la Cina in particolare, ad una ripresa sostenuta della domanda segue un fisiologico aumento dei costi.
Servirà un periodo di assestamento e poi si tornerà ad una situazione meno problematica.
Non dimentichiamo però che i prezzi dei prodotti e delle materie prime e dell’energia erano scesi notevolmente durante la fase di lock down, un aumento ragionevole è del tutto motivato. G.P.


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