Fiera di qualità
Sandro Cavicchioli Francesco Bellei di Sorbara
“Fondamentale stabilire contatti finalizzati ad instaurare nuovi rapporti. A maggior ragione se si tratta di neoconsumatori. Anche per questo, manifestazioni come il Merano wine festival ed ancora di più perché si svolgono in presenza, dopo quanto accaduto rappresentano un valore aggiunto”. Sandro Cavicchioli, con alle spalle una famiglia che ha fatto la storia del Lambrusco sul territorio non manca di rimarcarlo. A Merano con lui anche il figlio Carlo, sulle orme paterne secondo tradizione. “Non è più solo il vino in sé, ma un rapporto che va al di là di quello prettamente commerciale. Perché rivestiamo anche il ruolo di ambasciatori del territorio, delle sue peculiarità e di una storia famigliare. Per questo il contatto è un complemento, un di più indispensabile”. C’è poi l’annata che va a concludersi nelle sue riflessioni: “Malgrado la siccità ed altri risvolti non proprio positivi, abbiamo ottenuto un Sorbara ai massimi livelli con acidità equilibrata. Nel complesso un’annata scarsa per Modena, con un -15% di produzione, ma, nonostante tutto sì è riusciti a sopperire bene. Il mercato sta richiedendo il meglio del Lambrusco, l’interesse cresce così la sua reputazione e di conseguenza la domanda”.
