Ultimo aggiornamento:  4 Luglio 2018 4:58

Cresce la fame di prodotti modenesi

CAMILLO CREMONINI, Olitalia e Acetaia Cremonini, Forli (FC), Spilamberto

“Un avvio d’anno positivo e di buon auspicio, sia per il mercato dell’olio che dell’aceto. La qualità è buona e non sono mancati i clienti nuovi. Unica difficoltà fin qui riscontrata, e questo nei primi mesi del 2018, la flessione del prezzo dell’olio”, così Camillo Cremonini, altra storica e nota presenza al Cibus, con le aziende Olitalia e Acetaia Cremonini. Non ha avuto difficoltà a definire la kermesse interessante, in quanto in grado di riprendersi, “Quel ruolo di primo piano, per cui era nata. Oltretutto rinnovando e promuovendo il made in Italy. Un punto fermo insomma e di richiamo a livello internazionale questa fiera…” Olitalia nel 2017 ha incrementato la produzione dell’olio, lanciato nuovi prodotti specifici per le fritture, subito ben recepiti dal mercato, ed avviato un nuovo laboratorio per le analisi e il controllo dell’olio e della sua solubilità. Soddisfazione anche per quanto riguarda l’aceto con un incremento del fatturato arrivato a 15 mln e per l’andamento dei mercati in generale con l’estero soprattutto “affamato” di prodotti italiani. Si dice inoltre assolutamente favorevole per l’innovazione nel settore: “Imprescindibile – afferma – è un aiuto ad essere maggiormente competitivi, ma risulta fondamentale se l’obiettivo è l’incremento della qualità di prodotto finale”.


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