Ultimo aggiornamento:  18 Gennaio 2018 3:34

Qualità modenesi a Merano

ROMANO MATTIOLI, Terraquilia di Guiglia

Nella sala Pavillon des Fleurs del Kurhaus Hotel, il venerdì del Merano Wine Festival – giornata dedicata al salone Bio & Dynamica – ha esposto anche l’azienda modenese TerraQuilia, col Sanrosè e l’Ancestrale Nativo, vini ottenuti da uve prodotte nei vigneti di proprietà sulle colline di Guiglia. Unica modenese tra 105 cantine produttrici di vini biologici e biodinamici, l’azienda condotta da Romano e Giorgia Mattioli ha visto due delle sue etichette, selezionate per la prima volta quest’anno dalla commissione guidata da Helmut Koecher, patron della manifestazione. “Una esperienza decisamente positiva, senz’altro da ripetere”, ha dichiarato Romano Mattioli, aggiungendo: “Per noi l’Alto Adige sta diventando un mercato sempre più interessante, dove abbiamo finalmente fatto breccia con le nostre bollicine che cominciano finalmente ad essere considerate una alternativa ad altri frizzanti più noti”. Ma Merano non è stata occasione di incontro soltanto con responsabili degli acquisti di hotel e ristoranti: “Al nostro stand si sono fermati potenziali clienti un po’ da tutta Italia, in visita al festival proprio per scoprire nuove proposte. La ricerca di novità infatti è tipica, soprattutto di chi si aggira tra i banchi degli espositori del salone dedicato a vini biologici e biodinamici”, ha poi chiosato Mattioli.


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