Silvia Zucchi Azienda Agricola Zucchi, San Prospero

Posizione più defilata rispetto al padiglione dell’Emilia Romagna, ma comunque foriera di soddisfazioni. “Come l’anno passato ho scelto, i piccoli produttori con vitigni autoctoni. Uno stand che raggruppa diverse realtà vitivinicole italiane, non in concorrenza tra loro, ma in collaborazione. Formula forse innovativa, apportatrice di molta curiosità, specie tra gli operatori di altri Paesi. Per farla breve: ci hanno cercato”. E a cercare Zucchi sono stati in particolare i referenti del mercato asiatico: cinesi, coreani e giapponesi. Non solo loro però, pure gli europei. “Si va alla riscoperta dei rifermentati in bottiglia e del metodo classico… anche se le peculiarità del Sorbara, il suo colore viene recepita solo dietro accurata spiegazione. Un modo per promuoverlo anche questo”. Silvia Zucchi vira poi sui primi mesi 2019: “Con export in crescita, specie per Usa e Germania, dato l’approssimarsi del periodo estivo. Medesimo discorso per il Giappone. Più quieto il mercato italiano, con i primi ordini solo ad aprile, ma già in recupero”. Anche Zucchi, al pari di altri esporta ormai il 50% della propria produzione.

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