Ultimo aggiornamento:  30 Maggio 2016 8:24

Moda Makers, successo da replicare

Rimanere a Carpi anche per la prossima edizione. È l’imperativo diffuso tra le 25 aziende espositrici che hanno partecipato all’anno zero di Moda Makers, la fiera del tessile abbigliamento svoltasi mercoledì 18 e giovedì 19 maggio a Villa Ascari. Un appuntamento, quello organizzato da Expo Modena (consorzio formato da Lapam e Cna per sostenere le

Meccanica di precisione made in Mirandola

Questa è una storia di tradizioni, di fatica, lavoro e successo. Una di quelle storie che parte praticamente da zero, o quasi, per arrivare in alto. Da un capannone di 250mq, acquistato sulla carta, ad un’azienda di 2.000mq, da 2,5 milioni di euro di fatturato e con 30 dipendenti. Questa storia ha inizio nel luglio

Dal Cibus: “Più tutela ai prodotti modenesi”

Cibus 2015: partiamo dagli oltre 72 mila visitatori, molti dei quali dall’estero e dai 3000 e passa espositori. Aggiungiamo la conferma della sede di Parma per la manifestazione anche per i prossimi 10 anni. E chiudiamo con una soddisfazione più meno generale. Tutti concordi, modenesi compresi – una settantina gli operatori presenti – su maggiore

Il lambrusco e la ‘fame’ di crescere ancora

257.476 gli ettolitri di lambrusco prodotti nel 2015, tra Sorbara, Grasparossa, Salamino di Santa Croce e lambrusco di Modena, mentre 34.330.133 sono state le bottiglie – quasi 113 milioni negli ultimi quattro anni. Produzione che è tornata a crescere, dopo il rallentamento del 2014; primo vino venduto al mondo nella GDO; mercati esteri consolidati –

ALICE BOLLANI, tenuta La Piana – Capraia Isola

Sono i modenesi che fanno il vino – non è lambrusco per ovvie ragioni – sull’Isola di Capraia nel mare della Toscana. Alle spalle un 2015 fruttuoso per qualità eccellente e quantità che ha concesso di superare per la prima volta le 10mila bottiglie tra vermentino, rosa e passito. Tra le novità presentate al Vinitaly,

ALBERTO PEZZUOLI, Cantina Pezzuoli – Maranello

Da realtà prettamente locale, da qualche anno Pezzuoli ha iniziato ad affacciarsi sui mercati esteri. “L’export equivale al 5% del nostro fatturato – dice Alberto, ricordando che i Paesi in cui sono ormai una consolidata presenza sono Belgio, Gran Bretagna e Olanda – ma i margini di miglioramento non mancano. Considerato inoltre l’annata appena trascorsa