Il lambrusco e la tenacia ad andare avanti
WILLIAM VANDELLI, Tenuta Vandelli, Sassuolo
“Provare a ripartire in fiera, in presenza e dopo due anni di stop, è sicuramente importante. Perché il lambrusco come il vino in generale va fatto prima di tutto assaggiare – William Vandelli ne è sicuro e condivide il medesimo assunto di tanti suoi colleghi – Non abbiamo avuto flessione nelle vendite. I nostri clienti abituali continuano a sceglierci e questo ci gratifica. Si fatica solo un po’ a trovare qualche acquirente nuovo e quando lo si trova è perché ha smesso di rifornirsi da un’altra parte. Se riscontriamo difficoltà? Come tutti. Aumentano i costi di carta, capsule, vetro imballaggi, gasolio per il lavoro in vigna ed energia che al momento siamo riusciti a ben tamponare, grazie agli impianti fotovoltaici istallati anzitempo. Costi vivi, di tutti i giorni e che alla fine andranno a ripercuotersi sul prezzo finale della bottiglia: qualche aumento purtroppo lo abbiamo in programma, ma nulla togliamo alla qualità che resta tra i primi obiettivi da perseguire. Poi c’è la situazione internazionale foriera di preoccupazioni e maggiore prudenza su tutti i mercati. L’auspicio è che si possa ristabilizzare senza eccessive conseguenze”.