Ultimo aggiornamento:  5 Luglio 2022 12:50

Il lambrusco e la tenacia ad andare avanti

MIRCO GIANAROLI, La Piana Winery, Castelvetro

“Essere al Vinitaly, significa riprendere l’attività nel senso del contatto col cliente. Fare assaggiare nuovamente il prodotto, dato che questi anni appena trascorsi non è stato possibile in un contesto fieristico. Ma soprattutto riprendere quei rapporti personali punto cardine e di partenza per una ripresa che attendiamo e che ci aspettiamo di avere. L’assenza di tutto ciò si è fatta sentire al punto che oggi quel rapporto quanto non è da riprendere è in molti casi da ricostruire da zero”. Non usa mezzi termini, Mirco Gianaroli, nel descrivere quello che sente, come nel manifestare un po’ di apprensione rispetto a costi, energia e reperibilità di quanto occorre in cantina. “Penso al vetro, che ha avuto rincari stratosferici del 35-40%, che non siamo mai a conoscenza del suo arrivo e che abbiamo dovuto adattare alcune tipologie di bottiglie ad altre linee di vino. Poi, la carta, l’energia il gasolio agricolo. Abbiamo, e stiamo faticando a mantenere i prezzi inalterati, politica che al momento ci ha premiato e consentito di aprire anche nuovi mercati. C’è pure un altro aspetto però da non sottovalutare e cioè il rapporto col consumatore che si è modificato: ha variato gli acquisti, è preoccupato, al posto di sei bottiglie ne acquista una e magari preferisce la GDO all’enoteca o al produttore”.


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