WAINER VANDELLI, Tenuta Galvana Superiore, Castelvetro

Secondo Wainer Vandelli della Tenuta Galvana di Castelvetro, “Il Vinitaly, ha rappresentato un piccolo ritorno alla normalità, anche se i cambiamenti in corso non possono non essere avvertiti. Avevamo aspettative, come di sicuro molti di quelli che hanno partecipato, sicuramente diverse, elevate. Ma, è sicuramente già qualcosa essere presenti, senza vincoli particolari. Ha permesso di riprendere quei rapporti umani e commerciali che parevano fino all’anno passato un ricordo; di vedere ed incontrare persone che lavorano con l’Italia, avere un momento per fargli assaggiare i nostri prodotti”. Considerazioni però espresse sempre con l’occhio vigile al presente. Un presente fatto di “Riduzione della marginalità complessiva, per i nostri acquirenti quali ad esempio il ristoratore medio, l’enoteca o il locale che punta alla vendita di prodotti di qualità. Ma pure di corsa all’approvvigionamento di vetro e carta, essenziali in cantina – dato che la situazione internazionale grava anche su questi aspetti – al fine di essere comunque operativi senza troppe criticità. Per tacere dei mercati: in una fase di volumi normali e preoccupazione che montano, per quelli aperti, mentre altri prima floridi, ora chiusi”.

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