Caccia grossa al lambrusco
ALBERTO PEZZUOLI, Azienda Agricola Pezzuoli di Maranello
“Una batosta!” Non usa giri di parole, Alberto Pezzuoli, per definire, con amarezza un 2017 che all’azienda di Maranello è costato il 65% della produzione di uve. I danni maggiori sui terreni di Salvaterra e Formigine. “È positivo solamente il fatto che, almeno da quest’anno il vino, ha avuto un incremento di prezzo. Non vengono in questo modo vanificati, gli sforzi e gli investimenti compiuti, mentre viene valorizzato quello che ormai a tutti gli effetti è il lambrusco: un prodotto di eccellente qualità”. Le risposte offerte dal mercato per Pezzuoli, restano comunque buone: “A Modena le posizioni sono consolidate, la domanda permane ed in qualche caso aumenta. A fronte di ciò, ci stiamo affacciando sull’estero. Siamo reduci dal Prowine (svoltosi in Germania a marzo), dove abbiamo riscontrato le possibilità di lavorare bene nei Paesi del Nord Europa”, dice. Un giudizio positivo che si sente dare, restando in tema di fiere anche al Vinitaly: “Meno visitatori forse, ma specializzati e molto preparati. Mi pare ci si stia indirizzando sempre di più verso un manifestazione specifica e di settore”.
