Ultimo aggiornamento:  25 Maggio 2018 10:20

Caccia grossa al lambrusco

GLAUCO MALAGOLI, Villa di Corlo di Baggiovara

Altro punto fermo al Vinitaly, Villa di Corlo. Non in Emilia Romagna però: da sempre sono nel padiglione della Toscana. Come per altri produttori, chi li conosce e o vuole imparare a conoscere il loro lambrusco – e non solo quello – non si fa di certo scrupolo ad andarli a cercare. In cantina hanno da tempo superato le 100mila bottiglie considerando tutte le tipologie proposte. Al pari di altri, il 2017, anche per Villa di Corlo ha significato un calo di produzione in vigna, “In particolare per il Sorbara – spiega Glauco Malagoli – la gelata primaverile unitamente alla siccità estiva ha significato un 30% in meno. La qualità delle uve però, specialmente nel Grasparossa, si è rivelata comunque molto buona anche se i costi finali sono aumentati a causa della minore produzione”. Anche a loro Il mercato nel 2017 ha dato risposte positive, dice Malagoli, “Sono arrivate soddisfazioni nei termini di un nuovo ed ulteriore piccolo incremento del venduto, rispetto al 2016: sia in Italia che all’estero. Abbiamo acquisito nuovi clienti da Giappone e Taiwan, consolidato le nostre posizioni in Germania e Stati Uniti. Molto bene è andata la domanda del Corleto in Canada, con richieste al di sopra delle più rosee aspettative L’auspicio è di continuare così anche nel 2018”, chiosa Malagoli.


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