Ultimo aggiornamento:  25 Maggio 2018 10:20

Caccia grossa al lambrusco

WILLIAM VANDELLI, Tenuta Vandelli di Sassuolo

A piccoli passi Vandelli si affaccia sul mondo, con un paio di clienti acquisiti da poco a Taiwan e negli Stati Uniti. Continua però ad affermarsi in ambito locale e nazionale. E’ stato uno dei pochi a non dover fare i conti con le gelate tardive dello scorso anno e la qualità del suo lambrusco (non solo quello…) lo sta premiando. Anche al Vinitaly è stato così: “Soddisfatto per il numero di presenze e contatti; direi anche meglio dell’anno passato. In generale mi pare che il pubblico sia calato, ma è aumentata la curiosità e l’interesse dei visitatori che apprezzano il lambrusco in ogni sua variante: dal rosè al metodo classico al tradizionale. La qualità è importante – dice mutando il discorso di poco – e va sostenuta e promossa, specie adesso che la domanda, nonostante la scarsa quantità, è in crescita.” Anche i costi sono incrementati e questo premia quanti privilegiano la qualità. “E’ un buon momento in cui fare capire che il lambrusco non è solo quello che si trova sugli scaffali della GDO, bensì quello e soprattutto, dei piccoli produttori che non esitano ad investire al fine di ottenere prodotti sempre migliori”, conclude Vandelli.


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